Beni architettonici
- Ponte di Piave (TV)
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Parrocchia di San Tommaso Vescovo e Martire di Canterbury
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Diocesi
Treviso
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Regione ecclesiastica
Triveneto
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Ambito culturale
- neoromanico (costruzione)
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Tommaso di Canterbury
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La chiesa di San Tommaso di Canterbury viene edificata tra il 1920 e il 1926 su progetto degli architetti Ottavio Cabiati e Alberto Alpago Novello e dell'ingegnere G. B. Schiratti. Nel 1966 l'edificio è oggetto di interventi di adeguamento liturgico, come la demolizione della balaustra del presbiterio e la messa in opera del nuovo altare. Una cripta viene infine costruita sotto alla zona presbiterale.
La chiesa presenta pianta basilicale con un'unica abside, quattro piccoli altari laterali e due sacrestie ai lati del presbiterio. L'edificio è caratterizzato dalla presenza di un soffitto ligneo a cassettoni.
Le facciate esterne sono realizzate in murature in laterizio facciavista. Il prospetto principale presenta un basamento in pietra bianca ed ospita quattro lapidi tombali. Una breve gradinata conduce al portale di ingresso strombato in pietra bianca con timpano superiore del medesimo materiale e portone ligneo. Sei monofore con arco a tutto sesto sono collocate in facciata, separate da altrettante paraste. La parte superiore del prospetto a capanna è caratterizzata dalla presenza di arcatelle e di un oculo. -
- Pianta
- La pianta dell'edificio è di tipo basilicale con un'unica abside e quattro piccoli altari laterali. Sono presenti due piccole sacrestie ai lati del presbiterio.
- Coperture
- La copertura a due falde, con struttura a capriate lignee, sorregge il controsoffitto ligneo a cassettoni dell'aula. A copertura del presbiterio è presente una volta a vela realizzata con centine il legno ed arelle intonacate, mentre l'abside presenta una volta a calotta semisferica.
- Prospetti
- Le facciate sono caratterizzate dall'impiego di mattoni il laterizio facciavista. Il prospetto principale presenta un basamento in pietra bianca ed ospita quattro lapidi tombali. Una breve scalinata conduce al portale di ingresso strombato in pietra bianca con timpano superiore del medesimo materiale e portone ligneo. Sei monofore con arco a tutto sesto sono collocate in facciata, separate da altrettante paraste. La parte superiore del prospetto a capanna è caratterizzata dalla presenza di arcatelle e di un oculo. I prospetti rimanenti sono poco decorati ed articolati. Il retro dell’edificio presenta superfici intonacate bianche nella parte superiore e rivestimento in laterizio facciavista nella parte basamentale.
- Elementi decorativi
- L’interno, poco decorato, è caratterizzato dalla presenza di elementi di laterizio facciavista nelle ghiere degli archi degli altari principali e dell’altare maggiore. Le pareti interne della chiesa ospitano alcuni dipinti murari dai toni caldi, sia in corrispondenza dell'aula, sia nei due altari minori. Il catino absidale è riccamente decorato: vi è raffigurato Cristo tra le schiere dei Santi e dei Beati.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è realizzata con piastrelle rettangolari bianche, rosse e blu. La corsia centrale dell'aula presenta grandi lastre in marmo bianco con venature a macchia aperta.
- Struttura
- La struttura è realizzata in murature in mattoni pieni in laterizio, sorreggenti la struttura lignea della copertura. Rimane a vista solo la faccia inferiore delle catene delle capriate, alle quali è fissato il constrosoffitto ligneo. Negli anni Duemila sono stati aggiunti due corpi di fabbrica in calcestruzzo armato nella parte retrostante, dove trovano ubicazione il locale caldaia e il collegamento al magazzino situato al di sopra della sacrestia.
- Pianta
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- 1920 ‐ 1926 (costruzione intero bene)
- Tra il 1920 e il 1926 la chiesa viene costruita su progetto degli architetti Ottavio Cabiat e Alberto Alpago Novello e dell'ingegnere G. B. Schiratti.
- 1966 ‐ 1966 (adeguamento liturgico presbiterio)
- Nel 1966 sono realizzati interventi di adeguamento liturgico, come la demolizione della balaustra del presbiterio e la messa in opera del nuovo altar maggiore. Una cripta viene infine costruita sotto alla zona presbiterale.
- 2000 ‐ 2000 (nuova costruzione locali annessi)
- Negli anni duemila vengono costruiti due annessi per ospitare il locale caldaia e la scala di collegamento al ripostiglio sopra la sacrestia.
- 1920 ‐ 1926 (costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1966)
- Nel 1966 sono stati eseguiti interventi di adeguamento liturgico relativi alla rimozione della balaustra e alla realizzazione del nuovo altare maggiore. Con l'occasione è stata costruita una cripta sotto alla zona presbiterale.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1966)
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Data di pubblicazione
15/08/2023
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Treviso)