Beni architettonici
- Bologna (BO)
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Parrocchia di San Martino di Bertalia
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Diocesi
Bologna
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Regione ecclesiastica
Emilia Romagna
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Ambito culturale
- architettura moderna (costruzione)
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Martino di Bertalia
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La Chiesa di San Martino sorge a Bertalia, su di una via omonima perpendicolare a via Zanardi. Costruita nel nella prima decade del 2000 la chiesa è parte di un più ampio complesso parrocchiale, collegato da un piazzale-sagrato in sampietrini alla vecchia Chiesa di San Martino a sud-ovest. Il moderno edificio religioso presenta una pianta a base quadrata con angoli smussati, con accesso dall'angolo sud-est e zona absidale semicircolare a nord-ovest. L'esterno vede due registri separati da un portico; quello sottostante con mattoni faccia a vista, mentre quello soprastante con pannelli in metallo e ospitante, in asse con il portale d'accesso, la croce. L'interno, molto arioso, vede alzati in cemento intonacato di bianco e una copertura in legno con travi in spessore a vista, la quale si interseca, nella zona presbiteriale, in un lucernario cilindrico.
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- contesto
- L'edificio sacro, costruito nella prima decade del 2000, è parte di più ampio complesso parrocchiale che comprende anche la vecchia Chiesa di San Martino sita in affaccio del nuovo sagrato, a sud ovest. L'edificio sacro sorge in via Bertalia, traversa di via Zanardi, strada che conduce dal centro di Bologna.. La chiesa moderna di San Martino è parte di un centro parrocchiale diffuso con il sagrato chiuso a sud dalla vecchia chiesa e ad est dalla Scuola materna Benedetto XV. A nord del lotto vi è un campo da calcio a servizio della parrocchia.
- impianto planivolumetrico
- La chiesa di San Martino è il secondo volume svettante da una piastra ad un piano di servizi e connessioni. A ovest della chiesa è l'ufficio del parroco con la sagrestia, che prosegue nella casa canonica in affaccio su di un chiostro sul quale si affaccia il volume del teatro parrocchiale.
- esterno
- L'edificio sacro sorge in posizione arretrata rispetto a via Bertalia, a nord della vecchia chiesa di San Martino, affacciandosi su un ampio sagrato con pavimentazione in sampietrini che avvolge tutto il complesso parrocchiale. Il prospetto ospitante l'accesso alla chiesa si colloca nell'angolo sud-est, ricavato dal taglio della pianta quadrangolare dell'edificio sacro. Al di sopra dell'alzato, in mattoni faccia a vista e scandito ai lati da lame di luce cielo terra, l'aggetto del tetto si sporge con forza disegnando un portico-pronao che circonda la struttura e che, in corrispondenza dell'ingresso presenta due colonne in cemento, come pronao all'accesso angolare realizzato con porte a vetro. Al di sopra della lama del tetto una serie di volumi rivestiti in metallo delinea la copertura dell'aula, simmetrica lungo la diagonale, a partire da una stele-croce, infitta in prossimità dell'ingresso. Una lanterna circolare emerge in corrispondenza dell'abside.
- pianta
- Pianta quadrata a sviluppo diagonale ed asse semicircolare.
- interni
- Il portale d'accesso conduce ad un vestibolo, separato dall'aula tramite porte a vetro. L'interno della chiesa presenta un'aula unica, molto ampia e ariosa, con pavimentazione in gres porcellanato chiaro, alzati in cemento intonacato di bianco e copertura in legno, sotto la quale si collocano le aperture finestrate, con travi in spessore a vista e andamento crescente dall'ingresso verso la zona absidale. L'aula è scandita da colonne collegate da travi sopra le quali sono le stazioni della via crucis. Dietro a queste ultime si aprono dei corridoi laterali con fondale in mattoni faccia a vista, dove quello a sinistra dell'ingresso ospita il fonte battesimale in marmo. Il fianco ovest, a sinistra della zona presbiteriale, vede, dietro le colonne, una parete di fondo vetrata accogliente il passaggio che conduce agli uffici parrocchiali, alla sagrestia, e da li, tramite un corridoio che corre accanto alla zona presbiteriale e all'abside, ad il resto del complesso parrocchiale. La zona presbiteriale, sopraelevata da tre gradini in marmo rispetto all'aula, presenta una pavimentazione in legno, è collegata a destra alla zona del coro, la quale è raggiungibile anche dall'aula tramite una scalinata e una pedana, e accoglie nella copertura un lucernario circolare. Un abside semicircolare conclude lo sviluppo della chiesa.
- impianto strutturale
- Struttura postante in cemento armato, tamponature in laterizio, rivestimenti in panelli metallici.
- apparati liturgici
- L'assemblea è ordinata in quattro file di panche lignee disposte a battaglione, le quali si aprono a ventaglio frontalmente al presbiterio. Il fonte battesimale, in marmo, si trova a sinistra dell'ingresso. La zona presbiterale, rialzata di tre gradini rispetto il livello dell'aula, è composta al centro dall'altare post-conciliare in marmo, a sinistra, collocato in parete, dalla custodia eucaristica, a destra dall'ambone a leggio in marmo, mentre in fondo, dietro all'altare, rialzata su tre gradini, è la sede del celebrante, un trono centrale tra altre otto sedute, tutte con basamento in marmo e schienale ligneo. Sulla parete absidale è collocato il crocifisso ligneo. Un coro si apre a destra della zona presbiterale.
- contesto
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- 1994 ‐ 2011 (costruzione intero bene)
- Un progetto dall'architetto Stefano Zironi per dotare di una nuova aula liturgica l'antica chiesa di San Martino di Bertalia data 1994 ma non venne mai realizzato. I lavori che portarono alla creazione dell'attuale complesso parrocchiale, terminati nel 2011, vennero improntati sul progetto che l'ingegnere Sandro Prosperini realizzò nel 2000.
- 2011 ‐ 2017 (restauro copertura)
- Una serie di interventi, volti ad ostacolare le infiltrazioni d'acqua proventienti dalla copertura della nuova chiesa, si sono conclusi nel 2017.
- 1994 ‐ 2011 (costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (2011)
- La zona presbiteriale venne realizzata, assieme all'edificio sacro, in seguito alla divulgazione delle norme emanate dal Concilio Vaticano II, e in ottemperanza alle stesse.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (2011)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Bologna)