Beni architettonici
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- Sant'Agata Bolognese (BO)
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Parrocchia dei Santi Andrea e Agata in Sant'Agata Bolognese
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Diocesi
Bologna
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Regione ecclesiastica
Emilia Romagna
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Tipologia
oratorio
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Qualificazione
sussidiario
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Denominazione principale
Oratorio della Beata Vergine di San Luca
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L'Oratorio della Beata Vergine di San Luca si trova nel territorio comunale di Sant'Agata Bolognese, in posizione isolata, nella campagna agricola. E' parte di una aggregazione di volumi che comprende l'oratorio e la sacrestia. L'esterno è in muratura intonacata con facciata a capanna. L'interno è ad aula voltata a botte e a vela, con presbiterio rettangolare.
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- contesto
- L'Oratorio della Beata Vergine di San Luca si trova appena fuori dall'abitato di Sant'Agata Bolognese, in direzione nord, in posizione isolata nella campagna agricola. La Strada provinciale 16 collega via San Luca a Porta Otesia in paese. La chiesa è orientata a nord-est.
- impianto planivolumetrico
- L'edificio di culto è parte di una aggregazione orizzontale di due elementi composta da oratorio e sacrestia.
- esterno
- Il sagrato non è presente in quanto la chiesa prospetta direttamente su via San Luca. La semplice facciata a capanna è in muratura intonacata e tinteggiata in colore rosso mattone tenue. Al centro della facciata si apre il portale rettangolare. Poco più in alto in asse, una nicchia contenente l'immagine in terracotta della Beata Vergine con il Bambino. Ai lati dell'ingresso due finestrelle ovali con grate sopra due sedute intonacate per permettere l'introspezione anche quando l'edificio risultasse chiuso. Sul timpano si innalza una croce ferrea. I fianchi della chiesa sono illuminati da due finestre rettangolari. Il volume della sacrestia, più basso rispetto a quello della chiesa, è illuminato da due finestrelle rettangolari ed è accessibile mediante una porta collocata sul fianco ovest dell'edificio di culto. Campanile a vela posto sul tetto in corrispondenza del presbiterio.
- pianta
- Chiesa ad aula con presbiterio rettangolare.
- interni
- Si accede all'aula mediante un portone, sul quale si trova un cartiglio in stucco con iscrizione e ai lati del quale si aprono due finestrelle ovali. All'interno la chiesetta presenta l'unica navata sviluppata in una struttura ternaria con ingresso e presbiterio costituiti da due segmenti a botte ribassata, con al centro una porzione coperta a volta a vela. Una modanatura intonacata in bianco corre solo come imposta per le volte a botte. Il presbiterio si presenta oltre una balaustra in ferro battuto ed è rialzato di un gradino. Pavimento in formelle quadrate di cotto nella navata e in esagonette di cemento nel presbiterio. Ai lati dell'ancona con immagine della Madonna con Bambino vi sono due porte che conducono alla sacrestia, dotata di soffitto piano e illuminata da due finestre.
- impianto strutturale
- Struttura portante in laterizio con copertura celata dalle volte. Manto in coppi.
- apparati liturgici
- Nell'aula l'assemblea è ordinata in parte frontalmente al presbiterio, e si organizza su due file di sedie lignee disposte a battaglione, e in parte frontalmente ai fianchi dell'edificio, e si organizza su panche e inginocchiatoi lignei. L'oratorio è privo di battistero e di penitenzieria. Il presbiterio è diviso dall'aula tramite un gradino e una balaustra in ferro e ottone ed è definito sul fondo dall'altare pre-conciliare con tabernacolo integrato al centro e sormontato da una croce.
- contesto
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- 1616 ‐ 1616 (costruzione intero bene)
- L'oratorio della Beata Vergine di San Luca venne edificato nel 1616 da un muratore locale, Giovanni Battista Zamboni, il quale per devozione intendeva fare onore all'immagine della Beata Vergine di San Luca che tradizionalmente si portava in processione in paese.
- 1622 ‐ 1622 (passaggio di proprietà intero bene)
- Qualche anno più tardi il costruttore cedette l'edificio di culto alla Compagnia del Santissimo Sacramento.
- 1771 ‐ 1771 (restauro intero bene)
- L'oratorio venne restaurato nel 1771 dalla Compagnia del Santissimo Sacramento, come attesta un'iscrizione posta nell'aula della chiesetta.
- 1922 ‐ 1922 (restauro intero bene)
- Nel 1922 si registra un altro importante e radicale restauro, realizzato a spese della popolazione di Sant'Agata Bolognese. Forse in questa occasione l'immagine in terracotta della Madonna con Bambino, prima appesa ad un albero, venne murata nella facciata della chiesa.
- 1616 ‐ 1616 (costruzione intero bene)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Bologna)