Beni architettonici
- Faenza (RA)
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Parrocchia di San Domenico
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Diocesi
Faenza - Modigliana
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Regione ecclesiastica
Emilia Romagna
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Ambito culturale
- maestranze faentine (ricostruzione)
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Domenico
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La facciata dell'edificio è di impronta neocinquecentesca, scandita da lesene e nicchie con statue realizzate da Petronio Tadolini, fratello del progettista. L'interno è a navata unica, ornato di quattro altari per lato, di cui gli ultimi due più ampi per simulare i bracci di un inesistente transetto. Un colonnato corinzio separa il presbiterio dal coro.
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- Impianto strutturale
- Edificio in muratura continua portante, copertura a due falde.
- Pianta
- La pianta dell'edificio simula la croce latina, con i bracci del transetto appena accennati. Sia il presbiterio che il coro sono di notevoli dimensioni per permettere la celebrazione liturgica comunitaria dei frati domenicani.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è disposta secondo un disegno geometrico ottenuto grazie alla bicromia della pietra utilizzata.
- Struttura
- Strutture verticali: Il presbiterio è separato dal coro da un colonnato corinzio semicircolare sul quale insiste il catino absidale. Strutture di orizzontamento: la navata è sormontata da volta a botte con lunette. In corrispondenza del transetto si innesta una volta a vela con calotta semicircolare rialzata. Sopra al presbiterio si apre una volta a vela.
- Impianto strutturale
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- 1242 ‐ 1265 (edificazione intero bene)
- I domenicani, arrivati a Faenza predicavano nella chiesa di San Vitale, che divenne presto piccola per il culto. Il comune donò un terreno e, grazie a molti lasciti, si costruì una nuova chiesa dedicata a S.Andrea. Una chiesa che probabilmente era in stile gotico monastico.
- XV ‐ XV (rifacimento intero bene)
- Ampi restauri interni ed esterni modificano ampiamente la chiesa a metà del secolo.
- 1473 ‐ 1483 (costruzione portico)
- Con un primo lascito si comincia a costruire un portico antistante la chiesa. Visto la mancanza di risorse i lavori si fermano e continuano a singhiozzo a seconda dei lasciti, fino a giungere alla conclusione.
- 1608 ‐ 1609 (riparazioni portico)
- Dopo una nevicata abbondante il portico ha molti danni, anche questa volta i lavori dipendono dalle donazioni e sono piuttosto lenti.
- 1623 ‐ 1654 (restauro intero bene)
- Si consolidano alcune cappelle, l'organo e si provvede ad una nuova pavimentazione nel portico e attorno alle cappelle.
- 1679 ‐ 1679 (innalzamento intero bene)
- La chiesa viene alzata di 10 piedi (circa tre metri) e quindi viene rifatto il soffitto in legno.
- 1761 ‐ 1761 (demolizione parziale intero bene)
- Ai fini della ricostruzione di una nuova chiesa si dispone di demolire gran parte di quella antica, in particolare il tetto, i muri della facciata e il campanile.
- 1761 ‐ 1767 (ricostruzione intero bene)
- Il 24 settembre del primo riferimento cronologico il Vescovo benedice la prima pietra della nuova costruzione. Collaborano con l'architetto Tadolini i maestri capi muratori Pietro Tomba e Giambattista Boschi. Il 16 ottobre del secondo riferimento cronologico Mons. Cantoni, vescovo, benedice la nuova chiesa. I lavori di abbellimento, di costruzione degli altari e di sistemazione del sagrato continuano fino al 1780.
- 1901 ‐ 1901 (rifacimento pavimento)
- Il pavimento della chiesa viene rifatto tutto.
- 1909 ‐ 1909 (restauro intero bene)
- L'intero bene è interessato da restauri.
- 1946 ‐ 1959 (riparazioni intero bene)
- Riparazioni per danni di guerra in sette lotti.
- 1949 ‐ 1949 (riparazioni campanile)
- Ripristino parziale del campanile; le campane sono rifuse con il bronzo delle vecchie campane abbattute con i bombardamenti.
- 1242 ‐ 1265 (edificazione intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1973)
- L'altare al popolo viene installato nel presbiterio. Si tratta di una struttura lignea semplice con supporto intero che regge la mensa nascosto da un paliotto antico in tessuto.
- altare ‐ aggiunta arredo (1973)
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Data di pubblicazione
10/12/2023
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Faenza - Modigliana)