Beni architettonici
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- Orta di Atella (CE)
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Parrocchia di S. Massimo Vescovo
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Diocesi
Aversa
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Regione ecclesiastica
Campania
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Massimo Vescovo e Confessore
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La chiesa parrocchiale di San Massimo Vescovo e Confessore è situata nel centro storico della città di Orta di Atella; secondo fonti orali sarebbe stata costruita sulle rovine di una precedente chiesa. La costruzione risalirebbe al XVI secolo, ma tra il 1770 ed il 1785 subì una radicale modifica assumendo le fattezze attuali. Una lunga e maestosa gradinata in piperno di forma semicircolare conduce verso l'ingresso. La chiesa si presenta con una facciata dalle ampie dimensioni di gusto neoclassico e suddivisa in tre registri. Al primo registro un'alta zoccolatura fa da base a paraste che suddividono ulteriormente la facciata in tre grossi pannelli. Capitelli ionici sorreggono una trabeazione modanata e aggettante. una fascia con motivi geometrici raccorda tutti i capitelli. Al secondo registro si ripete la stessa partizione, tre riquadri scanditi da pannelli modanati con finti finestre arcuate nei due riquadri laterali mentre in quello centrale una finestra tripartita. Chiude la verticalità un timpano triangolare. Alla destra della facciata campeggia l'alto campanile a pianta quadrata suddiviso in quattro registri. La chiesa è a pianta rettangolare con tre navate, ampio transetto e presbiterio. La copertura è voltata a botte, all'incrocio una cupola si innesta su di un alto tamburo. La pavimentazione è in marmo bianco di Carrara e grigio Bardiglio posato a scacchi.
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- Facciata
- La chiesa si presenta con una facciata dalle ampie dimensioni di gusto neoclassico e suddivisa in tre registri. Al primo registro un'alta zoccolatura fa da base a paraste che suddividono ulteriormente in tre grossi pannelli. Capitelli ionici sorreggono una trabeazione modanata e aggettante. Una fascia con motivi geometrici raccorda tutti i capitelli. Al secondo registro si ripete la stessa partizione: tre riquadri scanditi da pannelli modanati con finti finestre arcuate nei due riquadri laterali mentre nello spazio centrale una finestra tripartita. Chiude la verticalità un timpano triangolare.
- Campanile
- Alla destra della facciata campeggia l'alto campanile a pianta quadrata suddiviso in quattro registri.
- Pianta
- La chiesa è a pianta rettangolare con tre navate, ampio transetto e presbiterio.
- Coperture
- La copertura è voltata a botte e all'incrocio una cupola si innesta su di un alto tamburo.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è in marmo bianco di carrara e grigio Bardiglio posato a scacchi.
- Elementi decorativi
- Decorazioni plastiche in stucco e gli altari in marmo sono tra i secoli XVIII-XIX, quelle pittoriche sono del XX secolo.
- Facciata
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- XVI ‐ XVI (inizio lavori carattere generale)
- La chiesa di San Massimo Vescovo fu edificata nel XVI secolo, fonti orali ricordano che il luogo era occupato già da una chiesa dalle modeste dimensioni.
- XVIII ‐ XVIII (restauro carattere generale)
- Tra il 1770 ed il 1785 fu ampliata e decorata, nonché fu realizzata la maestosa scala in piperno.
- XX ‐ XX (restauro carattere generale)
- Con l'evento sismico del 1980 la chiesa venne risistemata e le furono date le fattezze che ancora si vedono
- XVI ‐ XVI (inizio lavori carattere generale)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1980)
- L'ampio presbiterio ospita sulla parete di fondo il grande altare tridentino realizzato in marmo policromo sul finire del XVIII secolo e inizio del XIX secolo. La mensa collocata al centro è in marmo e conserva anteriormente il paliotto dell'altare tridentino. L'ambone, anch'esso realizzato con frammenti di altari, è posizionato alla sinistra del presbiterio, la sede è in legno.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1980)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Aversa)