Beni architettonici
- Forlì (FC)
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Parrocchia di San Giovanni Battista-Cappuccinini
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Diocesi
Forlì - Bertinoro
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Regione ecclesiastica
Emilia Romagna
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Giovanni Battista - Cappuccinini
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Il complesso parrocchiale dei Cappuccinini è costituito da un aggregato edilizio edificato in periodi successivi, sorto attorno al nucleo originario ottocentesco costituito dalla chiesa parrocchiale e dall’adiacente casa canonica. In seguito sono stati edificati gli edifici destinati ad accogliere le opere di ministero pastorale della parrocchia, la sala polivalente e la scuola d’infanzia. La chiesa presenta un’aula principale con abside a pianta semicircolare e due cappelle laterali collocate sul lato sinistro; sul lato destro è aperta una navata laterale. La facciata, dall’impaginato classico, è cinta lateralmente dalle cortine dei fabbricati costituenti il complesso parrocchiale.
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- Pianta
- La chiesa è orientata lungo l’asse nord/ovest – sud/est con la facciata rivolta ad oriente. La chiesa presenta un’aula principale con abside a pianta semicircolare e due cappelle laterali, collocate sul lato sinistro tra cui è inserito il campanile. Sempre sul lato sinistro, a fianco del presbiterio, è collocata la sagrestia, utilizzata anche dall’assemblea in occasione della liturgia. Sul lato destro è posta una navata laterale, di più recente edificazione, che rende asimmetrica la composizione architettonica dell’edificio di culto.
- Struttura
- Le strutture portanti verticali sono in muratura di laterizio intonacata internamente ed esternamente. La copertura è edificata con struttura portante in legno ordita a terzere e morali posti a scendere lungo la falda, con funzione di sostegno del pianellato in tavelle di cotto e del manto di copertura. La volta a botte con lunette ed il catino absidale sono realizzati in cannicciato e gesso sostenuti da telai in legno. La navata destra, di più recente edificazione, è realizzata con murature di laterizio e solai in latero-cemento.
- Coperture
- Il manto di copertura è realizzato con coppi di cotto; le cornici sommitali sono in laterizio; tubi pluviali e grondaie sono in rame.
- Facciata
- La facciata, dall’impaginato classico, presenta al centro un grande portale con cornice in elementi di cotto sormontato da una modanatura rettilinea e dall’iscrizione recante la dedicazione della chiesa. Sopra l’iscrizione si trova una lunetta con ghiera in laterizi sagomati, che illumina la cantoria collocata in controfacciata. Superiormente la facciata è chiusa da un timpano cuspidato con cornice poggiante su mensoline con volute e sottostanti modanature a ovuli e dentelli di colore rosso cupo come gli altri elementi, cornici e modanature, che ornano la facciata.
- Prospetti laterali
- La chiesa risulta essere interclusa tra gli edifici componenti il complesso parrocchiale: canonica, locali di ministero pastorale e scuola dell’Infanzia, ad eccezione di una porzione della navata laterale e dell’abside, che presentano il paramento esterno intonacato.
- Interni
- Lo spazio interno della chiesa è diviso in sette campate da archi in muratura rilevabili nelle nervature della zona intradossale della volta a botte di copertura. Gli archi, al di sotto della cornice che perimetra le pareti della navata, poggiano su paraste emergenti in alcuni casi dal piano della parete muraria ed in altri dal piano dei pilastri di collegamento tra le navate. La volta a botte superiore presenta, in corrispondenza di ogni campata, due lunette in cui si trovano finestrature in parte fittizie ed in parte reali, che consentono di illuminare lo spazio interno. Il disegno architettonico delle partiture in cui è scandito lo spazio interno riprende un ordine dorico composito; su di esso il ricco apparato decorativo realizzato da Aride Reggiani si estende nella navata principale e nelle due cappelle di sinistra senza soluzione di continuità. Il ciclo dipinto è costituito da pittura di quadratura e di finti bassorilievi nei quali ricorrono candelabre, motivi floreali, cartigli, simboli religiosi e figure afferenti alla tipologia ornamentale diffusa nei primi anni del Novecento. Nell’insieme, pur risultando poco luminosa, la chiesa si presenta come un ambiente armonico proprio per la qualità delle decorazioni.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Le pavimentazioni della chiesa sono in cemento e graniglia a grossa pezzatura.
- Campanile
- Il campanile si presenta, per il primo tratto, inglobato all’interno dell’edificio di culto; la parte emergente è in muratura di mattoni faccia a vista con cella campanaria a quattro aperture archivoltate e piatti pilastri angolari che proseguono, oltre la cornice, nel coronamento superiore costituito da un parapetto pieno che cinge la copertura piana a terrazzo.
- Pianta
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- XVI ‐ XVI (insediamento intero bene)
- L’edificazione della chiesa di San Giovanni Battista in Vico, vulgo Cappuccinini, situata a nord-est del centro storico della città di Forlì, è documentata già nel XVI secolo, ai tempi del primo insediamento dei frati Minori Cappuccini a Forlì (1537-1541). Essi, ottenuta l’autorizzazione del Vescovo, fecero richiesta all’Abate di San Mercuriale per insediarsi nel luogo da loro identificato, di proprietà dell’Abbazia. L’Abate di San Mercuriale “diede una piccola chiesa con fabbrica annessa”.
- 1570 ‐ 1570 (abbandono intero bene)
- I frati si trasferiscono entro le mura urbane, abbandonando il convento ritenuto troppo lontano ed isolato dal centro abitato ed insalubre poiché ubicato in zona acquitrinosa.
- 1577 ‐ 1577 (demolizione e ricostruzione intero bene)
- A seguito dell’abbandono del convento il Vescovo di Forlì, Mons. Antonio Giannotti, impone all’Abate di S. Mercuriale, su suggerimento del visitatore apostolico Mons. Ragazzoni, di edificare una nuova chiesa in luogo di quella esistente, rimasta senza servizio religioso e ritenuta troppo piccola. La nuova chiesa viene eretta nel 1577.
- 1884 ‐ 1884 (demolizione e ricostruzione intero bene)
- La chiesa cinquecentesca viene demolita nel 1884, per essere riedificata, a partire dalle fondamenta, a spese del Rettore Don Gaetano Sughi (come testimoniato da una lapide commemorativa murata nella controfacciata). Si ritiene infatti che l’edificio esistente “offra un aspetto poco rassicurante e poco convenevole al culto cui è destinato” e sia comunque ormai, con i suoi 69 metri quadri, di dimensioni non sufficienti ad accogliere la sempre più numerosa comunità di parrocchiani arrivata già a 2000 anime.
- 1906 ‐ 1906 (restauro intero bene)
- Nel giugno del 1906 un ciclone danneggia l’edificio, richiedendo urgenti interventi di restauro alla chiesa e al campanile; i lavori sono seguiti sotto la direzione dell’ing. Achille Bondi.
- 1969 ‐ 1969 (ampliamento ala destra)
- Nel 1969 viene edificata, per rispondere ad accresciute esigenze di spazio, una navata laterale collocata a destra, in fondo alla quale è ubicato un altare dedicato alla Madonna. La realizzazione di tale ambiente comporta l’eliminazione della cappella destra e l’apertura di quattro archi di collegamento.
- 2014 ‐ 2015 (restauro e consolidamento intero bene)
- Nel mese di luglio del 2014, al fine di eliminare i fenomeni di degrado ed i dissesti strutturali interessanti la chiesa, vengono intrapresi importanti lavori di consolidamento e risanamento conservativo. In particolare vengono eseguiti consolidamenti delle strutture in elevazione tramite l’inserimento di tirantature in acciaio, la formazione di cordoli in muratura sommitali, la fasciatura di superfici murarie esterne con piatti in acciaio e la ricomposizione delle murature interessate da dissesti evidenziati da quadri fessurativi. Vengono inoltre realizzate opere di sottofondazione in conglomerato cementizio e tramite micropali. Le coperture sono inoltre interessate dalla realizzazione di nuova piccola orditura in legno, dal ripristino del pianellato in tavelle di cotto, dalla coibentazione termica ed impermeabilizzazione delle falde. Vengono infine eseguiti interventi di risanamento delle murature umide ed il restauro pittorico di parte dell'apparato decorativo interno.
- XVI ‐ XVI (insediamento intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1970 (?))
- Ad inizio degli anni '70 è stato collocato nell'area presbiteriale, in sostituzione del precedente altare preconciliare, un nuovo altare in marmo posizionato su un basamento rialzato rispetto al piano pavimentale dell'aula liturgica e del presbiterio, posti alla medesima quota. L'altare presenta una mensa costituita da una lastra in marmo poggiante su due piedistalli laterali ed è privo di paliotto.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (2010)
- A fianco dell'altare, in prossimità dell'assemblea, è stato collocato un ambone mobile in legno.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1970 (?))
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Forlì - Bertinoro)