Il castello di Saragano, di presunte origini longobarde, deve probabilmente il proprio nome, in origine Suragano, al console romano Lucio Lucinio Sura; grazie alle sue fortificazioni, il castello resistette all'assedio dei Perugini del 1320, per poi subire una temporanea occupazione tuderte.
La ex chiesa parrocchiale, dedicata a San Pietro Apostolo, sorge all'interno del castello stesso; l'edificio è accessibile dalla pubblica via, molto angusta, superando quattro gradini esterni in pietra, attraverso il portale ligneo senza cornice sul prospetto principale a due spioventi, intonacato e tinteggiato, caratterizzato da un accentuato sperone murario sul lato destro e dal sovrastante rosone con finiture e decorazioni in cotto.
L'ambiente liturgico, anch'esso intonacato e tinteggiato, si presenta ad aula unica, coperto con volta a botte, lunettata e sorretta da sottarchi decorati a cassettoni, con presbiterio appena rialzato ed abside semicircolare, coperta da un catino decorato con motivo a cielo stellato.
Le paraste molto sporgenti, veri e propri pilastri addossati alle pareti laterali, su cui poggiano i sottarchi presentano modanature tuscaniche, così come il cornicione marcapiano.

• Impianto strutturale
  • Edificio in muratura continua coperto con volta a botte lunettata.
• Struttura
  • Strutture verticali: pareti in muratura di pietra naturale. Strutture di orizzontamento: capriate e travi lignee sovrastanti la volta.
• Coperture
  • La navata si presenta voltata a botte, mentre l'abside è coperta con semicupola. La struttura è impostata su capriate lignee; il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
• Pavimenti e pavimentazioni
  • La pavimentazione è realizzata in cotto bicromo fatto a mano e guide in lastre di travertino.
• Elementi decorativi
  • Fonte battesimale in pietra risalente al XVI secolo.

• 1573 ‐ 1573 (notizie fonte battesimale)
  • Dagli atti della Sacra Visita di Monsignor Cupers, datata 13 Luglio 1573, relativamente al Fonte Battesimale, emerge che fu decretata l'erezione di un nuovo fonte, del quale però nelle visite successive non si fa menzione alcuna.
• 1852 ‐ 1852 (descrizione intero bene)
  • L'inventario "della Chiesa Parrocchiale del Castello di Saragano", redatto nel maggio del 1852, fornisce una sommaria descrizione dell'edificio, collocandola all'interno del castello e dotandola di tre altari: il maggiore "in faccia alla porta della Chiesa", il secondo dedicato al "SSmo Rosario che è collocato a man sinistra nell'entrare in chiesa", il terzo dedicato a Sant'Antonio "posto a man destra nell'entrare in chiesa", senza pala a causa "dell'umidità del muro che ne ha infradiciati già due".
• 1904 ‐ 1904 (descrizione intero bene)
  • L'inventario dei beni costituenti il patrimonio della Parrocchia di Saragano, redatto nel 1904, descrive la "Chiesa Parrocchiale con sacrestia annessa non consacrata", citando la porta d'ingresso principale in cattivo stato, e, relativamente all'interno, un'orchestra con un piccolo organo inservibile nella parete di controfacciata, il fonte battesimale in pietra in buono stato sul lato sinistro, due altari laterali di "materiale" con annessi paliotti in pessimo stato, l'altare maggiore in legno "con quadro dedicato ai Ss. Pietro e Paolo", d'ignoto autore, datato 1615.
• 1945 ‐ 1945 (descrizione intero bene)
  • Il "Testimoniale di Riconsegna del Beneficio Parrocchiale", compilato il 19 febbraio 1945, spiega che la chiesa parrocchiale "restaurata di recente, si presenta decorosa e gradevole all'occhio. Pur senza vere pretese artistiche essa è ben decorata, ben tenuta, ben corredata", in condizioni definite nel complesso buone.
• 1953 ‐ 1953 (notizie intero bene)
  • Un successivo verbale di presa di possesso del beneficio parrocchiale, datato 23 settembre 1953, descrivendo i beni, si limitava ad osservare che la chiesa parrocchiale era "in mediocri condizioni".
• 1990 ‐ 1995 (restauro intero bene)
  • La chiesa è stata oggetto, nei primi anni '90 del secolo scorso, di un intervento di restauro generale, che ha interessato il consolidamento, e rifacimento, della copertura, ed il restauro dell'interno, con il rifacimento della pavimentazione, degli intonaci e della tinteggiatura, il restauro del coro ligneo, e l'adeguamento degli impianti.

• altare ‐ intervento strutturale (1990 ca.)
  • Altare in travertino, con mensa dello stesso materiale.
• ambone ‐ aggiunta arredo (1990 ca.)
  • Ambone costituito da mobile ligneo con leggio.