DESCRIPTION
Le origini della chiesa di San Salvatore , al cui interno si trova un fonte battesimale ottagonale risalgono al periodo paleocristiano, con buona probabilità fu trasformato in battistero un delubro dedicato a Giove Summano, che nel 318, nel pago di Barzanova, un certo Novelliano Pandaro aveva fatto costruire per adempiere ad un voto. Il delubro consisteva in un corpo di fabbrica quadrato, con spessa muratura nel cui spessore si aprivano finestrelle rettangolari a guisa di feritoie. In virtù della robusta costruzione, verso il 700 fu restaurato e ridotto a chiesa cristiana.
Da un’attenta lettura della struttura architettonica della porta, delle colonne dei capitelli, si può ipotizzare che l’edificio, come si presenta oggi, risalga ad epoca longobarda, quando venne costruito anche il castello, demolito poi nel 1220. Questa deduzione potrebbe spiegare anche il fatto che prima la chiesa, che sorgeva in cima al piccolo colle, ora si trovi su un fianco dell'altura che potrebbe essersi formata dall'accumulo delle macerie del castello distrutto.
All'interno rimangono resti del battistero ottagonale al quale si accedeva scendendo otto gradini con la vasca ad immersione costruita in marmi rossi. Il battistero era coperto da una cupola, sostenuta da otto colonnette in marmo bianco.