DESCRIPTION
Sul lato sud della basilica dei Santi Pietro e Paolo si erge il Battistero - a pianta poligonale mistilinea, con otto lati -; confrontando la tecnica muraria e i materiali utilizzati analoghi a quelli della basilica si può datare l’edificio intorno al IX sec.; la prima data certa è l’anno 1064, riportata in atto notarile dove vengono citati i possedimenti della chiesa "sancti Petri de Aliate"; in un altro documento datato 1065 viene citato un «Iohannes presbiter de hordine ecclesie sancti Petri sita Aliate».
Nelle visite pastorali effettuate tra XVI e XVIII sec. dagli arcivescovi di Milano, si legge che nella Pieve di Agliate risultarono esistenti diverse parrocchie tra cui quella di San Pietro, che è segnalata come capopieve.
Nel 1619 il Cardinal Federico Borromeo così lo descrive: «…L’architettura di questa Chiesa, la sotterranea cripta (detta scurolo), il tempietto ottagonale (battistero) separato dalla Chiesa, il titolo stesso dei SS. Apostoli Pietro e Paolo ed infine il luogo dove venne edificata la Chiesa nel centro della Pieve, e le vestigia che ci rimangono e le rovine degli stessi edifici ne attestano l’antichità.»
L'interno del battistero è spoglio e strutturalmente semplice, al centro la vasca battesimale a immersione ottagonale, con tre gradini tutt’intorno all’area della vasca per la discesa del catecumeno, attesta il suo passato remoto; nella piccola absidiola è posizionato un altare, costituito da una lastra di granito, sorretta da una colonna anch’essa di granito a forma cilindrica.
Sulle pareti del Battistero si trovano resti di pitture ad affresco del 1200 circa; rovinate dal tempo, ma in particolar modo dall’imperizia di pittori posteriori, che sovrapposero i loro affreschi sulle pitture già esistenti.
All'esterno la parte sommitale è coronata da un motivo ad archetti sormontati, con singolare inversione, da una serie di fornici, che svolgono qui la loro primaria funzione di alleggerimento della muratura nei punti sensibili dell'innesto della volta.