L'anno giubilare dell'Abbazia di Nonantola

Il restauro dell'Abbazia dopo il sisma del 2012

Lavori all'esterno dell'Abbazia: le absidi avvolte nei ponteggi.
S.E. Erio Castellucci visita il procedere dei lavori del cantiere.
I lavori alla facciata dell'Abbazia.
L'interno dell'Abbazia con i ponteggi della controfacciata.
Il tavolo di confronto all'interno dell'Abbazia.
Il ponteggio tra le navate: a destra la navate centrale, a sinistra la navate laterale.
Nonantola, Chiesa abbaziale di San Silvestro, Scuola modenese degli Erri o al maestro della pala dei muratori, sec. XV, affresco. Il grande affresco restaurato.
L'arcivescovo-abate visita il Cantiere.
L'arcivescovo-abate visita il Cantiere.
Il cantiere visto dalla piazza antistante l'abbazia.
Nostro tempo, settimanale diocesano, settembre 2018.
Prima pagina del settimanale diocesano alla riapertura dell'Abbazia.
Nostro tempo, settimanale diocesano, settembre 2018: L'abbazia rivive grazie ai lavori avviati nel 2016.
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Restaurare una struttura così complessa e ampia come l’Abbazia di Nonantola (lunga 57 metri e alta 17), seriamente danneggiata dal terremoto del 2012, necessita la massima attenzione affinché questo delicatissimo puzzle mantenga inalterato il proprio fascino.

I problemi aperti dal tragico evento sismico hanno imposto alcune priorità come la copertura e il risanamento della muratura, specie nell’area absidale e nella facciata, ma tramite provvidenziali interventi aggiuntivi, realizzati grazie alla generosità di molti enti e privati, gli obiettivi sono stati superati e molto di più è stato condotto a termine… anche se ancora molto resta da fare.

Il primo intervento ha interessato la copertura ed è consistito nella sostituzione degli elementi ammalorati, nel collegamento delle capriate lignee alla muratura e nella ricostruzione del manto di copertura. E' stato inoltre eseguito il consolidamento delle murature perimetrali e di facciata.

All’interno sono state collocate nuove catene di collegamento per rafforzare gli archi della navata centrale ed è stato restaurato il paramento murario, compresi i bellissimi capitelli quattrocenteschi, in origine dai vivaci colori, interessati da depositi, tinteggi impropri, sali ed altro.

Anche lo splendido portale d’ingresso scolpito è stato consolidato, ripulito e dotato di impianto di allontanamento volatili.

L’analisi delle superfici nella parte più antica delle absidi ha evidenziato un apparecchio murario assai complesso, riccamente lavorato e decorato a più colori, a testimonianza di un medioevo non certo monocromo e di un cantiere prestigioso.

Sfoglia la relazione dei lavori eseguiti: restauro post sisma fronti interni-pavimento-protiro.