In seguito alla chiusura disposta dal DPCM 8 marzo 2020, il Museo diocesano di Reggio Calabria non ha mai interrotto la propria attività, né lo studio e la cura dei progetti in itinere e in cantiere.Consapevole di vivere un tempo sospeso, ma non meno carico di valore, il Museo 'tiene compagnia' al suo pubblico e raggiunge anche chi non ne ha mai varcato la soglia, pubblicando sui profili social (Facebook, Instagram e Twitter), a cadenza bisettimanale, post ricchi di contenuto e corredati da gallerie di immagini.

Quella promossa in queste settimane è una narrazione che, partendo dalle sale espositive, si estende al territorio diocesano, avendo per tema il patrimonio culturale ecclesiastico: sono storie di opere e di uomini, intrecci d'arte e devozione talora poco noti o addirittura inediti.
Sui social trova spazio, in particolare, il racconto di eventi (mostre, conferenze, restauri) e incontri vissuti nel primo decennio di apertura del Museo diocesano inaugurato il 7 ottobre 2010: una sorta di prezioso album dei ricordi che è sprone a progettare per l'immediato futuro esperienze nuove, in particolare didattiche e con modalità digitali, che incontrino il pubblico del dopo Covid.