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Ite inflammate omnia. Per un itinerario turistico-culturale della Compagnia di Gesù in Sicilia

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I Gesuiti in Sicilia: il patrimonio architettonico, museale, archivistico e librario

Caltagirone, Caltagirone, 30/11/2019

Nel 1548 i Gesuiti fondano il loro Primum ac Prototypum Collegium a Messina e nel 1549 ne istituiscono uno anche Palermo. A Roma, invece, la Compagnia di Gesù arriverà nel 1551 e l'edificazione del Collegio Romano avverrà solo a partire dal 1582. Alla fine del Cinquecento i Gesuiti in Sicilia erano già presenti in una decina di città; circa un secolo dopo saranno più di 30 i comuni sedi di collegi, case professe, residenze e seminari. 

Nei collegi siciliani i Gesuiti formavano i missionari destinati all'evangelizzazione dei nuovi territori scoperti dalla fine del Quattrocento; un altissimo numero di giovani gesuiti, "una generazione di giganti" secondo gli storici contemporanei, partirono per le Indie Orientali, Cina e Giappone soprattutto, per portare ovunque "il fuoco dell'amore di Dio"

Tra questi vi furono p. Nicola Longobardo da Caltagirone, primo successore di p. Matteo Ricci fondatore della missione gesuita in Cina, e p. Giuseppe Chiara da Chiusa Sclafani, missionario in Giappone, la cui vita ha ispirato il recente film "Silence" di Martin Scorsese tratto dall'omonimo romanzo di Shusaku Endo. E poi ancora Ludovico Buglio da Mineo, Prospero Intorcetta da Piazza Armerina, Tommaso Valguarnera  da Assoro, Francesco Brancati, Giuseppe Candone e Antonio Pusateri da Palermo, Giovanni Matteo Adami da Mazara del Vallo, Gravina Girolamo da Caltanissetta, Emanuele Lorefice da Modica, Natale Masuccio da Messina.

Obiettivo del contributo è presentare una proposta progettuale finalizzata alla strutturazione di itinerari tematici, sia reali che virtuali, in grado di integrare l'offerta turistico-culturale del territorio valorizzando il patrimonio architettonico, museale, archivistico e librario che narra la storia religiosa, culturale e artistica delle comunità in relazione alla presenza della Compagnia di Gesù in Sicilia. 

Per la realizzazione di un "Itinerario turistico-culturale della Compagnia di Gesù in Sicilia" sono definiti i seguenti punti:

- individuazione e mappatura delle risorse culturali da valorizzare (Luoghi, personaggi, consistenze archivistiche e librarie;

- scelta di concept narrativi e tematici per percorsi articolati su base diocesana, interdiocesana e regionale;

- definizione degli elementi attrattori distinti per fasce di pubblico (gruppi, scuole, studiosi, etc.);

- creazione di una rete funzionale tra soggetti operanti sul territorio;

- seminari di disseminazione e approfondimento per i soggetti e le comunità coinvolte;

- realizzazione di materiali cartacei e digitali per la comunicazione e la promozione.

La collaborazione tra le Diocesi – attraverso il coinvolgimento delle istituzioni culturali ecclesiastiche, secondo i criteri del progetto Aperti al MAB, e delle consulte regionali per i beni culturali ecclesiastici e il turismo religioso – l'integrazione con esperienze di valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici già esistenti o in fase di progettazione (es. Parchi Culturali Ecclesiastici), permetteranno di fare rivivere la grande eredità dei missionari gesuiti in Sicilia.


A cura di Francesco Failla

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