La Settimana Santa che ci prepariamo a vivere avrà un sapore inedito. Le celebrazioni pasquali richiederanno ai fedeli la modifica di gesti e riti, adeguandosi a indicazioni di emergenza (vedi decreto dalla Congregazione del Culto divino e la disciplina dei Sacramenti del 25 marzo 2020).

In questo momento di sacrificio e isolamento, vogliamo riproporre il percorso d'arte e fede curato nel 2018 dall'Archivio diocesano di Viterbo dove viene raccontata la processione del Venerdì Santo, detta anche del Cristo morto, a testimonianza di un una religiosità collettiva - che per quest'anno non potremo vivere - che si anima di momenti nei quali la conoscenza dei Vangeli e della vita di Cristo si fa rappresentazione scenica.

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