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Il Codex purpureus Rossanensis nel "Memory of the world" dell' Unesco

dal 9 ottobre 2015

09/10/2015 dalle 09:03

ll Codex purpureus Rossanensis, che si annovera da tempo immemorabile tra i beni della Cattedrale e dell'Arcivescovado di Rossano e che viene custodito presso il Museo Diocesano di Arte Sacra, da ottobre 2015 è tra i beni del programma “ Memory of the World” dell’ Unesco.

Il manoscritto è un’opera unica e peculiare, simbolo del glorioso passato bizantino della città di Rossano. 
Il Codex Purpureus Rossanensis è uno dei più antichi evangeliari esistenti al mondo, reso oltremodo prezioso grazie alle sue bellissime miniature in un continuum esclusivamente visuale, come una serie di affreschi sulle mura di un’antica basilica cristiana, di cui rimangono esempi ben noti risalenti al periodo tra il IV e il VI secolo.
 
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