Nei giorni 5 e 6 ottobre 2023 si sono svolti i lavori della giuria del concorso di idee indetto dall'Arcidiocesi di Benevento a favore della parrocchia dello Spirito Santo, per la progettazione architettonica del nuovo complesso parrocchiale che comprende la chiesa la casa canonica e i locali di ministero pastorale.
La giuria ha individuato come progetto vincitore la proposta del gruppo di lavoro coordinato dall'arch. Marco Castelletti e composto dai progettisti arch. Marco Castelletti, arch. Monica Mazzolati e arch. Antonio Troisi, dall' esperto in Liturgia Gianfranco Venturi, dall'artista Albano Poli, e dai collaboratori alla progettazione architettonica arch. Giuseppe Piovaccari, arch. Jennifer Simona Porro e arch. Ermanno Yasser Cairo; queste le motivazioni: l'impianto architettonico risolve il dislivello orografico individuando una articolazione di volumi riconoscibili con l'aula liturgica al centro e al termine del percorso d'ingresso. L'utilizzo del doppio livello, per i locali di ministero pastorale e per la casa canonica, contiene il consumo di suolo; l'articolazione in volumi autonomi rispetta quanto richiesto dal bando nel merito della cantierabilità in tre lotti funzionali e consecutivi. Il progetto rende ben visibile l'immagine di una assemblea riunita per celebrare i divini misteri e architettonicamente descrive molto bene il mistero di chiesa-popolo di Dio. Lo spazio liturgico distingue, in modo armonico, i poli liturgici evidenziando il significato escatologico della parte absidale. La simbologia della luce, che richiama lo Spirito Santo, è ben evidente. La proposta artistica, semplice e nobile, risponde con chiarezza ai desideri emersi durante i laboratori parrocchiali e, ben integrata all'interno dell'architettura, offre luminosità e suscita riflessione.
Sono state assegnate inoltre due menzioni; una al progetto del gruppo coordinato dall'arch. Michele De Lucchi e composto dai progettisti arch. Michele De Lucchi, ing. Tommaso Pagnacco, ing. Giovanni Cardinale e ing. Matteo Gestri, dall'esperto in Liturgia Goffredo Boselli, dall'artista Ugo Riva, per l'apprezzabile ricerca simbolica condotta sul riutilizzo della terra di scavo, sulla particolare fondazione dell'aula liturgica su 12 pietre, sui principi di bioarchitettura impiegati e sulla forza espressiva del video predisposto.
La seconda menzione è andata al progetto del gruppo coordinato dall'arch. Francesco Lipari e composto anche dall'esperto in Liturgia Sergio Catalano e dagli artisti Michele Canzoneri e Salvatore Rizzuti, per lo studio architettonico sullo spazio complessivo del lotto parrocchiale condotto con particolare attenzione al contesto rurale, ai materiali locali e al paesaggio. La sensibilità dimostrata nell'organizzazione degli esterni si ripropone all'interno dell'aula liturgica in cui la spazialità avvolgente dell'architettura, l'impianto liturgico e le opere artistiche dialogano in maniera coerente richiamando le necessarie dimensioni ecclesiologiche e mistagogiche.
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