DESCRIPTION
La chiesa di san Gimignano a Vicofertile posta sull’antica Via Francigena, è documentata per la prima volta nel 1039; con buona probabilità fu edificata nel IX sec. Dell’edificio originario si conservano soltanto alcune parti della fondazione, sicuramente di dimensioni più piccole rispetto all’attuale e con una sola abside. La chiesa venne completamente ricostruita, all’inizio del XIII sec., con pianta a tre navate, concluse da altrettante absidi e copertura a capriate.
Nella seconda metà del XVII sec. l’edificio venne adattato alle esigenze liturgiche e al gusto del tempo, con la realizzazione della nuova copertura a volte, l’aggiunta di cappelle laterali e la costruzione del campanile.
Una serie di restauri condotti tra il 1909 e il 1927 hanno eliminato le cappelle laterali e tutti gli elementi decorativi barocchi.
La facciata, completamente ricostruita durante i lavori di restauro del XX sec., è a capanna con lesene, dove sono ancora visibili però elementi trecenteschi in laterizio come: gli archetti intrecciati che delimitano la fronte, i tre pinnacoli, il rosone e i rilievi del portale sud.
L’interno della chiesa è a tre navate; lo spazio è ritmato da colonne – pilastro composite poggianti su basamenti in pietra, con capitelli decorati a figure umane e fantastiche risalenti alla fine del XII inizi del XIII sec.; sempre all’interno della chiesa è possibile ammirare un fonte battesimale in pietra calcare bianco con rilievi che alludono a cerimonie religiose legate alla via dei Pellegrini.
E’ una vasca del XIII sec. a forma di coppa di 118 cm. di diametro e alta 70 cm. da cui emergono cinque figure scolpite tutte legate alla celebrazione del Sabato Santo, vigilia della Pasqua, caratterizzato dalla benedizione del cero, del fuoco e dell’acqua: infatti vi sono due accoliti che incedono solennemente reggendo il cero pasquale ed un altro che tiene con la destra la croce astile e porta con la sinistra un turibolo per bruciare l’incenso. Le altre due figure sono un presbitero vestito di camice e casula con le braccia levate in preghiera e la mano destra benedicente con un chierico che gli sorregge il libro liturgico