Sant'Apollinare, patrono dell'Emilia Romagna: l'iconografia, le opere, il culto
Questo percorso che si intende offrire attraverso Beweb ruota attorno a tre tematiche che, seppur distinte tra loro, hanno diversi punti di contatto. La traccia proposta vuole essere esemplificativa di un possibile percorso sulla figura del Santo Patrono; si vogliono pertanto indicare quelle macro aree utili per impostare un primo discorso che, in una seconda fase più attenta ed analitica, dovrà necessariamente essere declinato all’interno di un contesto più definito.
1) ICONOGRAFIA GENERALE DEL SANTO PATRONO. Beweb offre una panoramica straordinaria d’immagini che permettono interessanti e rapidi confronti iconografici. In questa prima fase si vuole puntare l’attenzione sugli attributi principali che caratterizzano la figura del Santo Patrono. Es. Sant’Apollinare: è raffigurato come un vescovo, con la mitria, il pastorale, il pallio…
2) LA VITA DEL SANTO: Questa seconda parte, molto vicina alla prima, intende sottolineare momenti particolari della vicenda agiografica del Santo che, più di altri, sono stati presi in considerazione dalla committenza e rappresentati in chiese ed oratori. Es. Sant’Apollinare: la missione di Apollinare, Sant’Apollinare che battezza, che distugge gli idoli; il martirio di Sant’Apollinare.
3) Il CULTO DEL SANTO PATRONO. Le schede catalografiche di Beweb offrono molte notizie in proposito. Molta parte delle schede riguarda reliquie e reliquiari del santo, apparati liturgici, ecc… Es. Sant’Apollinare: ci sono numerose schede che hanno come tema le reliquie del santo vescovo ravennate.
Un altro ambito di ricerca e di approfondimento può essere dato dal ricercare le chiese, gli oratori ecc… dedicati ad un determinato santo; la diversa e spesso distante localizzazione geografica di questi luoghi è sintomatica della diffusione del culto del Santo. Es. Sant’Apollinare: ci sono moltissime chiese dedicate a lui in tutto il territorio nazionale.
L’approccio al lavoro può essere duplice. Un primo approccio può essere quello dell’addetto ai lavori che ha già elementi di conoscenza rispetto al tema in questione (es. rispetto al santo patrono conosce l’iconografia, la vita e il culto): Beweb, in questo caso, offre percorsi certamente inediti e di approfondimento. Un secondo approccio può essere quello di chi, per la prima volta, si avvicina ad un determinato tema (es. la storia del Patrono) e inizia a raccogliere elementi in merito: Beweb offre molto materiale utile per iniziare la ricerca.
Durante il lavoro vanno considerate alcune questioni:
1) Il materiale che offre Beweb è numeroso e variegato; va necessariamente selezionato. Es. Sant’Apollinare: alla voce Sant’Apollinare possono comparire schede di oggetti che sono nella Chiesa di Sant’Apollinare, ma che non sono utili per la ricerca sul Patrono.
2) Il materiale che offre Beweb può/deve essere integrato con altre fonti. Es. Sant’Apollinare: la schedatura che offre Beweb è necessariamente sintetica e su Apollinare offre notizie molto concise. I percorsi sono da costruire tenendo conto anche di altri documenti legati alla figura del Santo Patrono. Beweb offre ottimi spunti per intraprendere una ricerca che può andare anche oltre Beweb.
3) Su Beweb sono schedate solo opere di proprietà ecclesiastica: è una cosa ovvia, ma va tenuta presente. Es. Sant’Apollinare: La basilica di Sant’Apollinare in Classe, chiesa che custodisce la tomba venerata del Santo Patrono, è di proprietà statale, quindi molti beni al suo interno non sono schedati su Beweb; il fatto che la basilica sia parrocchia fa si che su Beweb siano presenti gli arredi della sacrestia e della canonica.
SANT'APOLLINARE
Sant'Apollinare è il primo vescovo di Ravenna, ed è ricordato e venerato come il grande evangelizzatore dell'Emilia Romagna. La sua figura si colloca storicamente all'interno del secondo secolo e la maggior parte degli storici ricordano il suo martirio intorno all'anno 180. La Passio Sancti Apollinaris è una delle fonti più importanti per ricostruire la vicenda agiografica di Sant'Apollinare e costituisce uno strumento imprescindibile per la lettura di molta parte dell'iconografia che lo riguarda. Altre fonti importansissime sono il Sermone 128 di Pietro Crisologo, recitato in occasione della memoria liturgia del dies natalis del Santo vescovo e il Liber Pontificalis della chiesa ravennate dove, in sintesi, si trovano notizie della Passio e notizie riguardanti i successori di Apollinare nella sede episcopale ravennate.
Giovanni Gardini
Consulente per i Beni Culturali della Archidiocesi di Ravenna-Cervia
(L'arte del credere. Catechesi, arte, cultura e territorio. Modena, Centro "Famiglia di Nazaret" 19-20 aprile 2013)