La Pianta Ignaziana di Roma

D. Novitiatus - Il Noviziato

D. Novitiatus - Il Noviziato
La lettera D indica Sant'Andrea al Quirinale, nel dettaglio di Mappa della Città di Roma di Giovan Battista Falda del 1676.
Sant'Andrea al Quirinale inicisione di Giuseppe Falda 1669
Mappa della Città di Roma di Giovan Battista Nolli del 1748.
La lettera D indica il Noviziato di fianco a Sant'Andrea al Quirinale.
La facciata della Chiesa di sant'Andrea al Quirinale, opera dell'architetto Gian Lorenzo Bernini - 1658
San Stanislao Kostka morente di Pierre Legros.

Non lontano dal Collegio Romano e dalla Casa Professa di Roma, sant’Ignazio fondò il Noviziato della Compagnia di Gesù, dove i candidati fossero educati religiosamente. Questo noviziato è celebre per aver accolto i tre santi patroni della gioventù: san Luigi Gonzaga, san Giovanni Berchmans e san Stanislao Kostka. I primi due provenivano dal Collegio Romano, onorarono anche quegli egregi studi, che dopo il trasferimento nel 1584 ebbe professori come s. Roberto Bellarmino e Francisco Suárez, alle cui lezioni volle assistere personalmente papa Gregorio XIII, che autorizzò il passaggio da Collegio a Università Gregoriana.
Da: Vita Beati Patris Ignatii Loyolæ religionis Societatis Iesv fvndatoris ad vivvm expressa ex ea qvam. Antverpiae ; 1610.

Il Noviziato della Compagnia fu fondato da San Francesco Borgia nel 1556, che divenne il terzo Generale della Compagnia, dove aveva preso i voti solenni nel 1548, l’edificio è indicato dalla lettera D. nella mappa.

L’edificio del Noviziato, Non lontano dal Collegio Romano e dalla Casa Professa di Roma, alle spalle della Piazza del Campidoglio - nella pianta si individua la statua di Marco Aurelio a cavallo - verso destra, contrassegnato dalla lettera D potrebbe essere la prima sede, in quanto fonti storiche ci dicono che il noviziato ebbe come primo luogo un edificio nei pressi della Casa Professa.

I Gesuiti nel 1565 si insediarono sul colle del Quirinale (o Monte Cavallo dal gruppo scultoreo dei Dioscuri di epoca romana presenti in questo colle già in epoca medievale) grazie ad una donazione del vescovo di Tivoli che concesse loro: l’uso della chiesa parrocchiale di Sant’Andrea con alcune piccole case adiacenti alla chiesa. E' agli inizi del 1568 però che il Noviziato vi venne trasferito, nel febbraio dello stesso anno venne anche consacrata, dal cardinale Marcantonio Colonna, una nuova chiesa per il Noviziato progettata dal gesuita-architetto Giovanni Tristano da Ferrara.

Nel XVII sec. la chiesa venne completamente ricostruita dal Bernini, per volontà di papa Alessandro VII, l’attuale Sant’Andrea al Quirinale.

Uno dei primissimi studenti del Noviziato fu il giovanissimo San Stanislao Kostka, di cui è possibile visitare le stanze dove soggiorno, in realtà è una ricostruzione degli spazi in quanto l´edificio del Noviziato fu trasformato in gran parte nel Ministero della Real Casa al Quirinale. Qui sono conservati dodici acquerelli di Andrea Pozzo, che raffigurano la vita di San Stanislao nel noviziato e tre dei tredici miracoli che avvalorarono la canonizzazione; è particolarmente emozionale la scena del giovane che si applica sul petto alcune pezzuole bagnate per temperare le fiamme della cristiana passione. Il corpo di Stanislao Kostka è sepolto nell’attigua chiesa di Sant’Andrea al Quirinale.

Altri illustri studenti del noviziato furono: il beato Rodolfo Acquaviva, il beato Pietro Berno, san Roberto Soutwell (1578), il beato Tomaso Cottam (1579), il venerabile Abramo Giorgi (1582-1584), sant’Enrico Walpole (1584-1585), san Luigi Gonzaga, san Giovanni Berchmans, san Davide Lewis (1645-1646), il beato Antonio Baldinucci (1681-1683) e Carlo Emanuele IV, re rinunciatario di Sardegna (1815). Il 17 settembre del 1621 vi morì san Roberto Bellarmino.

Il noviziato rimase attivo fino al 1773.

Nell’area del Noviziato ricadeva la basilica di san Vitale, sull’attuale via Nazionale.

Dal 1615 il noviziato aveva una Villa detta Il Macao, nei pressi di Castro Pretorio; nel Seicento qui si stabilirono alcuni Gesuiti che di ritorno da una missione in Oriente, denominarono la zona Macao, nome che mantenne fino alla metà del ‘ 900, è attualmente menzionato in una via del rione.