Beni architettonici
- Casaprota (RI)
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Parrocchia di San Domenico e San Michele Arcangelo
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Diocesi
Sabina - Poggio Mirteto
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Regione ecclesiastica
Lazio
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Domenico e San Michele Arcangelo
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La chiesa parrocchiale di Casaprota sorge fuori dal centro storico ed è dedicata ai Santi Domenico e Michele Arcangelo. La chiesa è un opera contemporanea, costruita nell'immediato secondo dopoguerra, presenta una facciata dal profilo a capanna con un portico d'ingresso a tre fornici. L’interno sobrio e essenziale è composto da un’unica navata con due cappelle absidate laterali in prossimità del presbiterio inserito in un’abside distinto con terminazione poligonale. La Chiesa è composta da una serie di portali in cemento armato e si presenta intonacato e pitturato. All’interno troviamo opere pittoriche provenienti dalla Chiesa di San Domenico situata nel centro storico di Casaprota
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- Facciata
- La facciata dell'edifico ha un profilo a capanna con un rosone centrale e la massa muraria presenta un intonaco grezzo. Il prospetto non si presenta slanciato e lungo tutto il prospetto principale la Chiesa presenta un portico d'ingresso a tre fornici . La facciata presenta tre portoni in legno a cui si accede tramite una lunga scalinata.
- Impianto strutturale
- L' impianto planimetrico è composto composta da una navata unica lunga circa 24 metri e larga 11, due cappelle laterali in prossimità del presbiterio che è inserito in un abside poligonale . A destra dell'area presbiteriale vi è la sacrestia mentre a sinistra si accede a una cappellina feriale. La Chiesa riceve la luce naturale dal rosone posto in facciata e da una serie di finestre presenti lungo le pareti laterali, nelle cappelline e nell’abside.
- Coperture
- L’intera costruzione è in cemento armato caratterizzato da quattro portali a sostegno dei solai che compongono la copertura due falde ricoperto da tegole in laterizio.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è composta da marmette di graniglia, chiaro nella guida centrale, rosso nelle zone laterali alla guida; il presbiterio presenta un pavimento in marmiglia chiaro.
- Interni
- Gli interni si presentano sobri e intonacati e pitturati. All’interno troviamo dei dipinti provenienti dalla chiesa di San Domenico raffiguranti La Morte di San Giuseppe, Crocifissione e Madonna del Rosario nel catino presbiteriale, ai lati San Michele Arcangelo con i Santi Domenico e Filippo Neri, In controfacciata troviamo tele di dimensioni minori raffiguranti un’Annunciazione, una Natività ai lati e al centro San Domenico.
- Facciata
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- XII ‐ XII (menzione intero bene)
- Il primo documento a parlarne e a testimoniare l’antichità del culto a Casaprota sarebbe una bolla di papa Celestino III
- 1343 ‐ 1343 (menzione intero bene)
- Nel “Registrum omnium ecclesiarum diocesis sabinensis”, risulta che la chiesa arcipretale di Casaprota e Collelungo era San Michele Arcangelo, e che la cura delle anime era affidata allo stesso parroco. Alle dipendenze della chiesa vi erano diverse cappelle
- XVI ‐ XVI (menzione intero bene)
- La chiesa di San Michele perse la sua importanza in favore della chiesa di San Domenico
- 1602 ‐ 1602 (ricostruzione intero bene)
- Il cardinale Andrea Corsini, nella sua visita pastorale del 1780, riporta che la chiesa fu fondata nel 1602
- 1615 ‐ 1615 (restauro intero bene)
- Il cardinale Andrea Corsini, nella sua visita pastorale del 1780, riporta che la chiesa fu restaurata nel 1615
- 1780 ‐ 1780 (menzione intero bene)
- Il cardinale Andrea Corsini, nella sua visita pastorale del 1780, descrive l’interno della chiesa che ha tre altari: quello maggiore consacrato all’Arcangelo e ha una tela che lo raffigura insieme a San Domenico, San Francesco di Paola e San Filippo Neri. Il secondo altare dedicato a Sant’Anna la raffigura insieme alla Madonna, San Nicola e Sant’Ilario in una tela raffigurante la Crocifissione. L’ultimo altare è quello della Madonna del Soccorso
- 1960 ‐ 1960 (nuova intitolazione intero bene)
- Agli anni Sessanta del Ventesimo secolo si deve la doppia titolazione della parrocchiale di Casaprota ai Santi Michele Arcangelo e Domenico
- 1970 ‐ 1970 (adeguamento liturgico presbiterio)
- La chiesa conserva l’altare a muro e la balaustra in marmo che risente dello stile contemporaneo. Dinanzi all’altare a muro è stato posto una mensa in legno con pedana
- XII ‐ XII (menzione intero bene)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970)
- La chiesa conserva l’altare a muro e la balaustra in marmo dai lineamenti contemporanei. Dinanzi all’altare a muro è stato posto una mensa in legno con pedana.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Sabina - Poggio Mirteto)