GESCHICHTLICHES
Ancora oggi non è possibile individuare con certezza la biblica Emmaus, dove il Cristo risorto si sarebbe rivelato a Cleofa e al suo compagno (Luca, 24, 13); difatti sono svariati i luoghi santi in Israele e Palestina che rivendicano tale diritto: Amwas-Nicopoli, Abu-Ghosh/Kiryat Anavim, Al-Qubeibeh, Beit Mizzeh. A partire dal IV sec., specialmente le per autorevoli testimonianze di Eusebio di Cesarea e di san Girolamo si è ritenuto corretto considerare il sito di Nicopoli come luogo dell'Emmaus evangelica.
Emmaus - Nicopoli è riportata nella Tabula Peutingeriana, collocata circa 19 km a ovest di Gerusalemme, anche nella mappa di Tolomeo dista di 20 miglia dalla città di Gerusalemme. Questa ubicazione viene confermata da fonti antiche e dal Vangelo di Luca, che riportano la distanza tra la biblica Emmaus e Gerusalemme di 160 stadi romani.
Emmaus è l’antica sede vescovile della provincia romana della Palestina, faceva parte del Patriarcato di Gerusalemme ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Cesarea.
Già menzionata nel II secolo a.C., fu ricostruita durante le campagne belliche di Vespasiano, è in questa fase storica che prende il nome Nicopolis.
Successivamente, circa nel III sec. d.C., furono i Bizantini a costruire la grande basilica, dotata di battistero- con vasca ad immersione a croce, ed il palazzo episcopale. Con l'avvento dell'Islam, Nicopoli cadde in rovina, e mutò il proprio nome in Amwas.
Nel XIII sec, i crociati restaurano le rovine della basilica bizantina.
Il villaggio arabo di Amwas fu raso al suolo durante la guerra dei Sei Giorni nel 1967.
Oggi Emmaus è sede vescovile titolare.