Diocesi di Brescia

Chiesa di Santa Maria Assunta e Santi Pietro e Paolo

Le origini della diocesi di Brescia risalgono al IV secolo, quando si ha notizia del primo vescovo Ursicino. La chiesa bresciana conobbe un periodo di espansione tra il IV e il V secolo, fino all’integrazione dei longobardi, convertitisi al cristianesimo alla fine del VII secolo. Il territorio era caratterizzato dallo sviluppo del monachesimo cluniacense di cui rimane testimonianza nei numerosi monasteri che sopravvissero anche alla profonda crisi che colpì la diocesi nel passaggio dall’età feudale a quella comunale. Nel Rinascimento la storia della chiesa bresciana fu caratterizzata dalla dominazione veneta, mentre nei secoli successivi dobbiamo ricordare la straordinaria personalità del vescovo Angelo Maria Querini nel Settecento, e nel 1963 l’elezione a pontefice di Paolo VI, bresciano di nascita. L’edificazione del Duomo nuovo di Brescia cominciò nel 1604, quando il vescovo Marino Zorzi pianificò l’abbattimento dell’antica basilica di San Pietro, costruita nel VI secolo e ormai insufficiente alle necessità della Chiesa bresciana. Il progetto dell’architetto Giambattista Lantana prevedeva un edificio monumentale a pianta quadrata da realizzare accanto all’antico Duomo a pianta rotonda che fungeva da cattedrale iemale. Fino al 1627 i lavori procedettero speditamente con la costruzione delle cappelle dell’Assunzione e di San Nicola da Tolentino. Agli inizi del Settecento le fondazioni erano compiute, grazie anche alla generosità della cittadinanza che, nonostante una terribile pestilenza, non fece mai mancare il suo sostegno economico al cantiere della cattedrale. Con l’elezione del vescovo Angelo Maria Querini i lavori ripresero con nuovo vigore e vennero realizzate le otto colonne che sostengono la cupola. Nel 1732 fu completata la facciata e il vescovo commissionò il coro e l’altare maggiore, con la pala dedicata all’Assunta. Con la morte di Querini bisognerà attendere i primi dell’Ottocento per il completamento dei lavori e la risoluzione del problema della cupola, progettata da Luigi Cagnola e realizzata dall’architetto Rodolfo Vantini nel 1825. La definitiva consacrazione avvenne nel 1914. Gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale, l’edificio fu riaperto al culto solo nel 1950 mentre i lavori di restauro procedettero fino agli anni settanta del XX secolo. Oggi la cattedrale si presenta con un ampio spazio centrale coperto dalla cupola monumentale, le pareti sono intonacate di bianco, movimentate soltanto dall’apparato scultoreo e dal gioco architettonico degli archi sorretti da possenti piloni. Lungo le pareti laterali si aprono le cappelle devozionali (a destra l’altare del Crocifisso e l’altare del Sacramento, a sinistra il Battistero e il Monumento a Paolo VI). Il profondo presbiterio, affiancato dalle cappelle dell’Angelo custode e Zorzi, è caratterizzato dalla pala dell’Assunta, che sovrasta l’altare settecentesco, e dal baldacchino dorato che pende dal soffitto. Completano l’arredo i due organi monumentali. Dopo il Concilio Vaticano II sono stati commissionati a Giacomo Manzù il nuovo altare e il nuovo.

ADEGUAMENTO LITURGICO

L'adeguamento liturgico della Chiesa di Santa Maria Assunta e Santi Pietro e Paolo

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

15 febbraio:
Festa dei Santi Faustino e Giovita
20 aprile:
Festa di Tutti i santi della Chiesa bresciana
04 luglio:
Dedicazione della cattedrale
Corpus Domini

CULTO DEI SANTI

Reliquie di sant’Apollonio
(arca dedicata)
Reliquie di san Filastrio

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Pianta

1. Altare

2. Ambone

3. Cattedra

4. Sede

5. Fonte battesimale

6. Assemblea

7. Canonici

8. Coro ligneo

9. Organo

10. Croce astile

11. Custodia eucaristica

12. Cappella del Crocefisso

13. Monumento a Paolo VI

14. Sacrestia

15. Altare maggiore

16. Baldacchino

17. Monumento a Paolo VI

18. Confessionali

19. Acquasantiere

Chiesa di Santa Maria Assunta e Santi Pietro e Paolo

Data del rilievo: 2011

FONTE

T. Grisi, G. Lilli, Le cattedrali della Lombardia. L'adeguamento liturgico delle chiese madri nella regione ecclesiastica lombarda, Milano 2011

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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