• È stato un presbitero, orientalista e bibliografo italiano, studioso della letteratura giudaica medievale. Dopo gli studi di teologia e filosofia nel seminario vescovile di Ivrea, nel 1762 si reca all'università di Torino per conseguire il dottorato in teologia; qui nel 1764 inizia lo studio dell'ebraico sotto la guida di Giovanni Francesco Marchini. Tra il 1764 e il 1766 studia altre lingue semitiche (l'ebraico postbiblico, l'aramaico, il siriaco, il samaritano e l'arabo) e comincia a interessarsi soprattutto alla letteratura rabbinica. Consegue la laurea il 21 giugno 1766 e viene ordinato sacerdote il 9 novembre dello stesso anno. Nell'ottobre 1769 è nominato professore di lingue orientali presso l'Università di Parma, incarico che mantiene per il resto della sua vita. Dal 1775 in poi si dedica quasi esclusivamente a lavori di bibliografia ebraica ed alla raccolta delle varianti del testo biblico. Per portare avanti le sue ricerche dedica ogni sforzo, anche finanziario, alla costituzione della propria biblioteca privata (il "gabinetto") che, col passar del tempo, diventa una delle principali raccolte europee di manoscritti e stampati ebraici. Il 29 dicembre 1821 viene collocato a riposo dall'Università di Parma, nominato «professore emerito ed onorario» e fatto cavaliere dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio.