• È stato un filologo e linguista italiano. Dopo gli studi liceali a La Spezia, si dedica allo studio delle Lettere all'Istituto di Studi Superiori di Firenze, con la guida di Ernesto Giacomo Parodi, col quale discute la tesi in glottologia nel 1919. È poi bibliotecario della Facoltà di Lettere di Firenze, per passare in seguito al Magistero del capoluogo fiorentino, dove dal 1923 tiene corsi di Filologia italiana. Ottiene quindi l'incarico dell'insegnamento di Glottologia all'Università degli Studi di Genova, e poi, dal 1939, di Storia della lingua italiana all'Università di Roma. Dal 3 aprile 1936 è accademico della Crusca, nel 1939 è nominato Accademico d'Italia; sciolta l'Accademia alla caduta del fascismo, è riconfermato accademico dei Lincei, e dal 1958 è Custode generale dell'Accademia dell'Arcadia. Oggetto delle sue ricerche sono soprattutto la formazione dell'italiano letterario e la terminologia religiosa e commerciale nella lingua italiana.