• È stato un politico, giornalista ed economista italiano, tra i più influenti e popolari dirigenti comunisti mondiali, alla guida del Partito Comunista d'Italia dagli anni '20 agli anni '60. Conseguita la laurea in giurisprudenza nel 1915, aderisce al gruppo di Ordine nuovo ed è uno dei protagonisti della fondazione del Partito comunista italiano, del quale diventa segretario nel 1927 dopo l'arresto di Gramsci, e tale rimane fino alla morte. Perseguitato dalla polizia fascista, nel 1934 si trasferisce a Mosca ed è eletto segretario del Komintern. Tornato quindi a Mosca nel 1940, dopo essere stato in Spagna e in Francia, svolge dai microfoni della radio della capitale sovietica un'intensa propaganda antifascista con lo pseudonimo di Mario Correnti. Nel 1944 rientra in Italia e promuove la collaborazione delle forze antifasciste, abbandonando temporaneamente la pregiudiziale antimonarchica, rendendo in tal modo possibile la formazione di un governo di unità nazionale retto da Pietro Badoglio. È membro della Costituente e dal 1948 deputato.