• Pittore e incisore italiano. Gaaetano Zompini nacque a Nervesa, nel trevigiano. Trasferitosi a Venezia nel 1717, fu allievo di Niccolò Bambini, ma grande influenza ebbero anche le opere di Sebastiano Ricci. Il 15 febbraio 1730 sposò nella chiesa di San Cassiano Lucrezia Alberghetti, originaria di Nauplia; tra i testimoni vi era lo scultore Giovanni Marchiori. Nel 1736 dipinse per il Palazzo Zinelli di Venezia una serie di tele con episodi tratti dall'Eneide. Non è invece chiara la data delle Allegorie della Chiesa e delle Virtù cristiane dipinte a monocromo ed oro sul parapetto del pulpito di San Lio. Nel 1748 progettò il programma iconografico per la Sala dell'Archivio della Scuola Grande dei Carmini, i cui dipinti furono eseguiti in larga parte da Giustino Manescardi. Fu anche illustratore: con lo stampatore veneziano Antonio Zatta pubblicò le tavole per le pregiate edizioni di Dante e Petrarca. Ma la opera sua più nota in questo campo, "Le arti che vanno per via nella città di Venezia" incise nel 1754 fu pubblicata solo nel 1785 quand'egli era già morto, cieco ed in miseria.