• Gaspard Dughet è stato un pittore di origine francese ma nato a Roma il 4 giugno 1615. Era detto anche Le Guaspre oppure Gaspard Poussin per la parentela con Nicolas Poussin. La sorella maggiore, Anna, si sposò con Nicolas Poussin: Gaspard visse dal 1631 al 1635 nella loro casa. Intorno agli anni 1635-1637, Dughet soggiornò in varie località italiane, da Perugia, a Napoli e a Firenze, sviluppando un suo stile, parzialmente staccato da quello del maestro, come attestato dalla serie di dipinti denominati Silver Birch Master, caratterizzati dalla presenza dell'albero di betulla. I molti anni trascorsi a contatto con la natura, la grande passione per la caccia lo instradarono verso la pittura paesaggistica. I suoi dipinti si caratterizzarono sia per la formula del paesaggio asimmetrico diffuso a Roma da Paul Bril, sia per quello simmetrico derivato dal Domenichino. Dopo il suo rientro a Roma fu molto intensa la sua attività presso i palazzi delle più prestigiose casate romane, come i Pamphili, i Colonna, i Borghese. Importanti furono i quattro paesaggi affrescati dal Dughet nel palazzo di papa Innocenzo X in piazza Navona intorno al 1650; a cui seguirono le sette immense tele, con figure dipinte da Guillaume Courtois, oggi a Palazzo Doria Pamphilj in via del Corso. I documenti storici attestano solamente due lavori datati: nel 1658 e nel 1662 gli affreschi di una sala del palazzo di Valmontone, per conto di Camillo Pamphili e per quelli realizzati al palazzo Borghese, assieme a Filippo Lauri nel 1672, tre anni prima della sua morte, causata da idropisia, male di cui soffriva già da tempo. Lavorò assieme a Pier Francesco Mola, Francesco Cozza, e Mattia Preti a Palazzo Pamphili in Valmontone. Dughet morì a Roma il 27 maggio 1675.