• Nicola Peccheneda è stato un pittore nato a Polla nel 1725, morto nella stessa città il 4 novembre 1804. Dopo la formazione a Napoli, probabilmente nella bottega di Francesco De Mura, ritornò ben presto a Polla dove trovò maggiori occasioni di espressione rispetto allo stile in voga nella capitale del Regno dominato in quegli anni da Francesco Solimena. Le prime tracce della sua produzione originale sono state individuate in un quadro andato disperso del 1756: raffigurava San Donato di Ripacandida ed era destinato al convento di San Francesco di Auletta. Nel mezzo secolo successivo numerose sono le opere che portano la sua firma o comunque riconducibili al Peccheneda. Se ne trovano ad Altavilla Silentina, Atena Lucana, Buccino, Caggiano, Giffoni Valle Piana, Marcianise, Padula, Petina, Polla, Romagnano al Monte, Sassano, Sant'Arsenio, Teggiano e Vibonati in Campania e Brienza, Brindisi di Montagna, Cirigliano, Maratea, Marsico Nuovo e Melfi in Basilicata. Produsse sia singole pale d'altare che vasti cicli decorativi che decoravano intere chiese come nel caso delle chiese di Santa Maria dei Greci e Santa Caterina in Caggiano, di Santa Maria Maggiore in Sant'Arsenio, della Cattedrale di Melfi e della chiesa dell’Annunziata a Marcianise. Numerosissime sono inoltre le segnalazioni di opere del pittore desunte dagli inventari ottocenteschi. Nel 1798 i cittadini di Polla lo elessero sindaco.