• Nato a Trebiano di Arcola (La Spezia), sulle montagne liguri, contadino come i suoi genitori, pregando, come fa spesso, davanti ad un’immagine sacra di Maria Madre di Dio, Tommaso vede una cesta di colorati frutti ma fuori stagione. Tommaso vuole vedervi un segno della benevolenza della Santa Vergine, e uno stimolo a seguire i suoi sogni. Recatosi a Genova da uno zio cappuccino, dopo avergli raccontato il fatto, è da questi persuaso a seguire la vocazione francescana. Viene accolto in convento il giorno della festa di S. Tommaso, nel 1558, per cui non cambia nome come invece si usa fare in quei tempi. Vive da religioso laico, con grande umiltà e serenità, benvoluto da tutti, sempre a disposizione di chiunque lo desideri, per una parola o una preghiera, svolgendo soprattutto il compito di questuante per il convento. Muore nel 1634, più che novantenne.