• Pietro Abbiati nasce presumibilmente intorno all'anno 1727 a Lodi nella parrocchia di San Giacomo da Camillo Francesco. Gli viene assegnata, per essere promosso agli ordini sacri, la cappellania di una messa quotidiana nella chiesa cattedrale di Lodi. Riceve la sacra ordinazione il 9 aprile 1757. Dopo molti anni di coadiutoria nel 1781 è nominato pro parroco nella parrocchia natale, quella di San Giacomo in Lodi, e nel 1782 è incaricato della cura d'anime nelle parrocchie di San Salvatore in Lodi e di Santa Maria della Fontana (ora Santa Maria Addolorata in Lodi). Confessore dei detenuti nelle carceri pretorie di Lodi con l'assistenza ai condannati a morte, insegna anche la dottrina cristiana in diverse parrocchie. Intorno all'anno 1790 gli viene revocata la facoltà di confessare, e nella primavera del 1794 viene sospeso a divinis per aver confessato dal 1790 al 1794 senza facoltà. Inviato nel 1794 nel convento dei Minori Osservanti di San Francesco di Maleo per gli esercizi spirituali, da lì supplica il vescovo di reintegrarlo nell'ufficio sacro. A dicembre di quell'anno è ricoverato a Lodi presso l'Ospedale Fissiraga. L'ultima attestazione che lo riguarda è quella di un documento del medico chirurgo del 22 giugno 1795 che dichiara di averlo curato per un mese per una piaga alla gamba. L'anno 1795 è considerato come quello di presumibile morte perchè dall'anno 1796 non compare più il suo nome tra i documenti riguardanti il clero.