• È stato un presbitero, storico e scrittore italiano. Laureato in Filosofia e teologia all'Università di Torino, insegna per quattro anni al seminario di Bra e nel 1837 è nominato presidente della Accademia ecclesiastica di Superga dal re Carlo Alberto. Qui insegna Eloquenza sacra, Teologia morale, Diritto canonico e Istituzioni di diritto romano. Rimosso dalla carica per la sua opposizione al governo piemontese, è costretto ad emigrare a Roma, dove papa Pio IX gli affida l'incarico di professore all'Università di Roma per le cattedre di Diritto naturale e Diritto delle nazioni. Sospettato di gallicanesimo non può partecipare al Concilio vaticano I, e dopo l'annessione di Roma al Regno d'Italia, nel 1871 deve rinunciare all'insegnamento e gli viene conferito il titolo di professore emerito della facoltà giuridica romana. Vive quindi vita ritirata in Roma fino alla morte.