• Figlio di Jacob Janszoon Bijlevelt, anticamente anche italianizzato come Giacomo Giovanni Biliverti o Jacopo Biliverti, nacque a Delft e fu attivo a Firenze per conto di Ferdinando I de' Medici. Iniziò la sua attività presso Alessandro Casolani a Siena e, dopo il 1603, anno della morte del padre, fu a Roma presso Lodovico Cigoli dall'aprile 1604 e 1607. Nel 1609 aderì all'Accademia del Disegno di Firenze; lavorò per Cosimo II, dal 1611 fino al 1621, come disegnatore per le opere in pietre dure. Tra i suoi allievi ci sono stati Cecco Bravo, Agostino Melissi, Baccio del Bianco, Orazio Fidani e Giovanni Maria Morandi. Il suo stile è una combinazione di elementi vari, in particolare le morbidezze che gli arrivavano dal Cigoli e le tendenze caravaggesche apprese attraverso la conoscenza delle opere di Orazio Gentileschi.