• Gabriele Vettori è stato un vescovo cattolico italiano. Nasce a Fibbiana, una frazione di Montelupo Fiorentino il 13 dicembre 1869. Si forma nel Seminario di Fiorenzuola ed è vescovo di Tivoli dal 1910 al 1915. Regge poi le diocesi di Pistoia e Prato e il suo vescovado coincide con l'ampliamento della diocesi pratese, sancito con decreto della Congregazione Concistoriale del 3 settembre 1916. Con l'annessione di 28 parrocchie già appartenenti alla diocesi pistoiese e di 12 appartenenti a quella fiorentina la circoscrizione della Diocesi di Prato si estende così a tutto il territorio del Comune. La sua azione pastorale nel periodo post bellico si spende per pacificare gli animi e per promuovere l'associazionismo cattolico, in maniera del tutto conforme con le volontà pontificie volte alla restaurazione della «società cristiana». Il 6 febbraio 1932 è nominato arcivescovo di Pisa. Assistente al soglio pontificio, nel 1934 diviene Grande Ufficiale dell'Ordine Supremo del Santo Sepolcro. Come Arcivescovo di Pisa compie due visite pastorali, istituisce l'Ufficio catechistico diocesano e dell'Azione Cattolica. Scrive molte lettere pastorali e cura i restauri del palazzo arcivescovile. Particolare è il suo impegno per la popolazione civile durante l'ultima fase della Seconda guerra mondiale quando, rimasto unica autorità presente a Pisa, alloggia, nutre e cura migliaia di sfollati; per questo ottiene la cittadinanza onoraria. Si impegna inoltre per i prigionieri di guerra del campo di concentramento di Coltano. E' colpito da malore e muore il 2 luglio 1947 a Ripa di Stazzema. E' sepolto in cattedrale.