• Nativo di un paesino della Baviera, Hanfstaengl giunse con una raccomandazione del suo maestro a Monaco di Baviera. Qui frequentò la scuola di Hermann Joseph Mitterer (1764-1829) e ebbe contatti con Johann Alois Senefelder, l'inventore della litografia. Già a 13 anni Hanfstaengl si vede affidata l'illustrazione di un libretto. Tra 1819 e 1825 studiò all'Accademia delle Arti sotto il direttore Langer. Hanfstaengl raggiunse presto grande popolarità come litografo, in particolare di ritratti, e così abile nella tecnica che veniva soprannominato Conte Litho. Si occupò sempre di più dell'uso creativo della litografia e allo stesso tempo il suo lavoro di ricerca fu essenziale per lo sviluppo dei criteri di riproduzione attraverso la litografia. Nel 1831 fu pubblicato il primo numero della Selezione dei dipinti più eccellenti della Pinacoteca Ducale Leuchtenberg. Nel 1833 Hanfstaengl fondò il proprio istituto litografico a Monaco di Baviera. Nel 1834 visitò Lemercier, il principale litografo di Parigi; nel 1835 si trasferì a Dresda e iniziò a riprodurre le opere pittoriche della galleria di quella città. Lo stesso Hanfstaengl disegnò 138 dipinti (in controparte) su pietra e curò la stampa dell'intera opera, pubblicata dal 1835 al 1852, la cui perfezione tecnica fece scalpore. Nel 1848 fondò a Monaco uno studio di galvanografia, tecnica inventata dall'amico Franz von Kobell, sodalizio che sciolse nel 1853 per dedicarsi alla fotografia, tecnica con la quale, nel 1854, riuscì a vincere la prima medaglia per la fotografia a Bruxelles che gli valse una notorietà tale da divenire di moda farsi ritrarre da lui. Nel 1855, avviò la pratica del fotoritocco. Tra i personaggi famosi, si fecero fotografare da lui Re Ludwig II, Franz Liszt, Otto von Bismarck, Hans Christian Andersen e l'Imperatrice Elisabetta d'Austria.