• Incisore, di probabile origine veronese, forse parente di Francesco Merlo. La prima prova nota data al 1627, quando realizza il frontespizio calcografico di un commentario di filosofia compilato dal polacco Andrzej Rochman. Il suo nome ritorna in alcune imprese: collabora con Giacomo Piccini nel 1644, figura fondamentale per la formazione del Merlo nell'ambito dell’Accademia degli Incogniti. Oltre all'attività nel campo della letteratura storica e filosofica, si ricorda il suo contributo alla produzione devozionale. In quest’ambito si ricorda l’effigie di Francesco di Sales con cui si apriva una silloge di Opere spirituali pubblicata nel 1669 per i tipi di Scipion Banca.