• È stato un critico letterario e accademico italiano. Si laurea a Torino nel 1921 e insegna Lettere italiane e latine al Liceo classico di Carmagnola e al Liceo classico Cavour di Torino. Nel 1929 ottiene la libera docenza in Letteratura italiana presso l'Università degli Studi di Torino e dal 1934 al 1937 viene incaricato con lo stesso insegnamento alla Facoltà di Magistero di Firenze. Vince poi la cattedra all'Università degli Studi di Palermo. A causa delle leggi razziali del 1938 deve lasciare la cattedra di Palermo, ma riesce a pubblicare articoli con l'aiuto dell'amico Luigi Vigliani. Dopo lo sfollamento a Vico Canavese viene accettato come "rifugiato" in Svizzera, dove insieme ad altri professori universitari "rifugiati internati" partecipa all'organizzazione di corsi per universitari "rifugiati". Dopo la guerra insegna all'Università degli Studi di Trieste, e alla Bocconi di Milano. Dal 1958 al 1965 alla "Universitas Studiorum Mediolanensis" (la Statale) di Milano. Nel 1965 ottiene la cattedra di "Critica letteraria" alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Nel 1953 diveta socio dell'Accademia dei Lincei e direttore responsabile del «Giornale storico della letteratura italiana», oltre a collaborare a numerose riviste italiane. Dirige la collana "Classici italiani" della UTET ed è presidente del Comitato Nazionale per la pubblicazione delle Opere di Ugo Foscolo.