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parrocchiale
Chiesa di San Martino
La chiesa di San Martino presenta un impianto a tre navate separate da colonne con capitelli ionici, la navata centrale è coperta a volta mentre le due minori presentano soffitti piani, nel presbiterio si trova il grande altare ligneo seicentesco intagliato da Bernardino Castelli davanti al quale si colloca il nuovo altare con paliotto a mosaico policromo. La navata centrale termina in un profondo coro semicircolare mentre le due laterali hanno terminazioni rette. A sud, la chiesa è addossata alle strutture di una chiesa preesistente nelle quali oggi sono ricavati una cappella invernale e altri ambienti di servizio. La facciata dell’antica chiesa è ancora riconoscibile nel cortile della canonica.
Al termine della navata nord si trova un altare, delimitato da balaustre con cancelletto, con la statua della Madonna del Rosario, ai suoi lati sono collocati i simulacri di San Gioacchino e di Sant’Anna. La navata sud termina con un altare che ospita la statua del Sacro Cuore di Gesù, al centro, affiancata da quelle raffiguranti San Giuseppe e San Martino Vescovo, nella parte superiore si colloca un dipinto raffigurante l’adorazione dei Magi. Ai lati del presbiterio quattro nicchie ospitano le statue degli Evangelisti mentre Santi Vescovi sono collocati nell’abside.
Nelle pareti laterali della chiesa sono collocate statue di Santi, da destra entrando: Sant’Ignazio di Loyola, San Luigi Gonzaga, Santa Teresa del Bambin Gesù e Santa Rita, a sinistra San Francesco, Sant’Antonio e Sant’Agostino.
Dal lato sinistro della chiesa si accede ad una cappella invernale, realizzata negli anni 90, che sfrutta, in parte, alcune strutture della chiesa precedente che conservano stucchi barocchi e un ciclo di affreschi che illustra storie di Sant’Antonio.
La facciata ha profilo a capanna, è interamente rivestita di piastrelle in cotto con elementi decorativi, in laterizio, a scandire le lesene che delimitano il corpo centrale, leggermente avanzato, e gli spigli laterali delle ali. L’accesso alla chiesa avviene attraverso tre portali, di cui il centrale è più grande con porte in bronzo, con bassorilievi in cotto nella parte superiore. Ogni portale è sormontato da un rosone in stile vagamente neogotico. Una formella raffigurante Dio Padre è collocata nel timpano.
Nelle strutture riferibili all’edificio precedente esistono lacerti di un bel ciclo di affreschi del Cinquecento.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Milano)