chiesa
parrocchiale
Chiesa di San Giorgio Martire
Chiesa e monastero di S. Giorgio Martire furono fondati nel 1048 per volere di Cadalo, vescovo di Parma. L'attuale chiesa parrocchiale è il risultato della ricostruzione avvenuta nei primi anni del XVI sec. Anche l'imponente cupola a copertura dello pesudo-transetto fu realizzata nel corso del XVI sec. su disegno dell'arch. Michele Sanmicheli. La facciata fu completata tra la fine del XVI ed il XVIII sec.
Esternamente l'edificio si presenta con facciata rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad un’unica ampia aula rettangolare, con pseudo transetto con crociera a pianta quadrata e bracci laterali appena accennati, ed un profondo presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini, protetto da balaustra e concluso con abside a sviluppo semicircolare; lungo i fianchi dell’aula si aprono otto cappelle laterali emergenti con altare, quattro su ciascun lato. I prospetti interni sono ritmati da snelle lesene ioniche impostate su alti piedistalli, a sostegno della trabeazione modanata sommitale; lungo i fianchi dell’aula l’ordine inquadra a coppie le cappelle laterali introdotte da archeggiature; ai lati del transetto sono posti due altari monumentali, disegnati dal Sanmicheli, tripartiti da un impaginato architettonico con colonne ioniche, a cui si sovrappongono le cantorie lignee; il tamburo della cupola, protetto da una balaustra, è scandito da lesene d’ordine composito che inquadrano una successione di archeggiature, in parte aperte e finestrate, in parte tamponate; due imponenti tele sono poste alle pareti del presbiterio: “La caduta della manna nel deserto” (Felice Brusasorzi) sul lato sinistro, e la “Moltiplicazione dei pani” (Paolo Farinati), sul lato opposto; al centro della parete absidale una cornice architettonica accoglie la pala del Veronese raffigurante il “Martirio di S. Giorgio”. Navata e presbiterio sono coperti da volte a botte a tutto sesto in muratura, intonacate e tinteggiate; l’abside è coperto da una semi-calotta sferica; la cupola del transetto presenta una decorazione a lacunari. Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate e travature lignee; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è caratterizzata da un disegno geometrico realizzato con lastre di marmo nero, rosso Verona e nembro rosato; l’area della pavimentazione sottesa alla cupola presenta un motivo radiale circolare con intarsi in marmi policromi; il pavimento del presbiterio è attraversato da un intreccio di sottili fasce oblique realizzate in marmo nero e nembro rosato.
16/11/2023
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Verona)