chiesa
parrocchiale
Chiesa di Santo Stefano
La Chiesa parrocchiale, intitolata a Santo Stefano protomartire, sorge nelle vicinanze dei resti dell’antico castello, nella parte più alta dell’abitato di Castelnuovo Calcea; si affaccia sulla piazza principale. Dal portone intagliato in legno di noce si accede all’interno del sacro edificio, che colpisce subito per la ricchezza dell’apparato decorativo, composto non solo da stucchi e pitture, ma anche da statue lignee dorate e da tele. La pianta è a navata unica con due coretti e quattro cappelle laterali; vi è pulpito in legno di noce con paracielo poligonale. L’aula liturgica si sviluppa in quattro campate ed è separata dall’area presbiteriale da balaustre marmoree. Il presbiterio, rialzato di due scalini dall’aula, termina con coro semicircolare con stalli lignei e badalone. Da questa zona si accede sul lato sinistro alla sacrestia a pianta rettangolare, mentre sul lato destro al campanile a pianta quadrata. L’altare maggiore in marmi policromi, con soprastante corona, è rialzato di tre gradini, provvisto di tabernacolo con portina lignea dorata, gradini per candelieri, ciborio con croce d’altare e crocifisso sullo sfondo. L’interno è illuminato sul lato destro da due ordini di cinque finestre ad illuminazione diretta delle cappelle e della navata centrale, sul lato sinistro da un’unica fila di cinque finestre ad illuminazione della navata, mentre il coro presenta due aperture al primo ordine con vetrate artistiche e tre al secondo; completa il sistema delle aperture la finestra lobata in facciata, incorniciata da edicola. L’accesso principale al sacro edificio avviene attraversando la bussola lignea con soprastante tribuna per organo a canne accessibile da scaletta laterale. Il battistero antico è collocato in fondo alla chiesa, a sinistra di chi entra, delimitato da cancellata in ferro, con vasca in marmo, sormontata e coperta da una cupola lignea. La facciata barocca in mattoni lavorati a vista è scandita da lesene con capitelli con elementi dell'ordine composito e ionico reggenti una trabeazione che separa i due ordini sovrapposti ed il frontone semicircolare. Il portale centrale di accesso è sottolineato da un protiro voltato a crociera con colonne su alto basamento con capitello con elementi dell'ordine tuscanico ed ospita un portone intagliato in legno di noce coevo alla chiesa, opera del Besozzo e del Bianchi, artisti provenienti dalla zona lombarda del Lago Maggiore, che scolpirono anche il pulpito e alcuni mobili della sacrestia. In facciata entro nicchie sono visibili quattro statue risalenti al 1943 raffiguranti le Virtù Fede, Speranza Carità ed Umiltà. La struttura portante verticale della chiesa è composta da paraste e pareti in muratura di mattoni e termina in sommità, in corrispondenza della navata, con cornicione a ballatoio, su cui si imposta il sistema delle volte con incatenamenti metallici; le volte delle cappelle laterali hanno imposta inferiore di quelle della navata centrale e sono riccamente decorate con stucchi. Le volte che sono per lo più a botte con o senza lunette e a semicatino unghiato in corrispondenza del coro. La copertura è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio. Il campanile, in posizione arretrata sul lato destro della chiesa, è in muratura di mattoni a vista, a pianta quadrata e si sviluppa in zoccolo, cinque piani di torre, di cui l’ultimo con orologio, cella campanaria con cornicione con mensole decorative e pinnacoli superiori, lanterna poligonale con cupolino sommitale e croce conclusiva.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Asti)