chiesa
parrocchiale
Chiesa della Nativita di San Giovanni Battista
Orientata ad ovest e costruita assecondando la pendenza naturale del sito, la parrocchiale della Natività di San Giovanni Battista sorge al centro di Termon. La prima menzione della presenza di un edificio di culto in paese risale al 1395, ma l’attuale costruzione è opera di Antonio e Pietro Bianchi da Brienno, che tra il 1776 e il 1778 riedificarono il tempio e il campanile, abbattendo la vicina chiesetta della Santissima Trinità. La facciata a due spioventi con gli spigoli smussati è preceduta dal sagrato elevato su di una scalinata di nove gradini; al centro si apre il portale architravato in pietra calcarea, completato da frontone interrotto e cimasa centrale e sormontato da una nicchia centinata che incornicia un oculo. Le fiancate dagli angoli smussati sono marcate dalla presenza su ogni lato di due finestre mistilinee nella seconda e nella terza campata, in corrispondenza dello sviluppo della cappella emergente; un ingresso architravato secondario si apre sul fianco sinistro, caratterizzato anche dal volume della sacrestia e della centrale termica. Il presbiterio quadrangolare rientrante, sempre con gli angoli smussati, è anch’esso dotato di una coppia di finestre a luci mistilinee e termina con la parete di fondo cieca. A destra della facciata si eleva il campanile, con alta scarpa troncopiramidale, fusto ingentilito da tre cartelle mistilinee dipinte su ogni lato, quattro monofore centinate chiuse in basso da ringhiere in ferro nella cella, tiburio ottagonale con luci centinate sui lati principali e copertura a cipolla. All’interno la navata unica è divisa in tre campate, coperte da volte a botte semplice e a botte unghiata; è ritmata dalla presenza di coppie di paraste e pilastri con capitelli modellati in stucco, raccordati dal cornicione perimetrale corrente dipinto a finto marmo. In corrispondenza della prima e della seconda campata le pareti laterali sono sfondate da arcate a pieno centro che immettono in due coppie di cappelle poco profonde a pianta rettangolare; le due cappelle più ampie ospitano gli altari laterali, l’armonium e il battistero nella terza campata. Un ampio arco santo con gli angoli smussati introduce nel presbiterio, elevato di due gradini e coperto da una cupola intradossata ovale ornata da stucchi e dipinti di Matteo Tevini, che nel 1935 dipinse anche la lunetta di fondo della breve abside a pianta rettangolare.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Trento)