chiesa
parrocchiale
Chiesa di Santa Maria Assunta
Sede pievana documentata a partire dal 1199, la chiesa di Santa Maria Assunta sorge nel nucleo storico del paese di Mezzocorona con orientamento a nord-est. L'attuale edificio è frutto della ricostruzione operata nel 1862-1867 su progetto dell'architetto Leopoldo von Claricini, che determinò la distruzione della chiesa gotica precedente. La facciata a due spioventi, rinserrata tra pilastri angolari in pietra a vista, è occupata da un'arcata centinata sfondata, nella cui luce si collocano il portale maggiore e un rosone. Il profilo superiore è abbellito da un loggiato. Le fiancate laterali, simmetriche, sono percorse in basso da un basamento in pietra a vista, e sono abbellite da un motivo a lesene raccordate in alto da archetti pensili. Tra le lesene, in corrispondenza delle prime due campate della navata, si inseriscono le aperture delle monofore centinate (due a sinistra e solo una a destra per la presenza del campanile). Ai lati della terza campata emergono i corpi delle cappelle laterali; questi ultimi si sviluppano a tutta altezza con profilo a due spioventi, abbellito da archetti pensili, e piccolo rosone centrale e presentano nella parte inferiore un ulteriore volume emergente ad andamento semicircolare, corrispondente all'abside della cappella, a sua volta profilato in alto da un motivo a loggiato cieco. Sui lati del presbiterio si ripete il motivo a lesene e archetti pensili delle fiancate della navata; questo corpo di fabbrica, illuminato da due monofore centinate, si presenta ribassato rispetto a quello della navata ed è inserito tra i volumi emergenti della sacrestia e di un ambiente di servizio. Infine, sulla terza navata insiste un tiburio ottagonale, aperto su tutti i lati da trifore centinate. La torre campanaria, risparmiata dalle demolizioni ottocentesche, sorge a destra della navata. Il fusto intonacato presenta su tutti i lati una successione di una bifora e due trifore, corrispondenti alle precedenti celle campanarie. Sono frutto della sopraelevazione del 1747 la cella attuale a quattro ampie monofore centinate, il tamburo ottagonale abbellito da volute cedenti nei lati obliqui e la copertura a cipolla. All'interno un ingresso rettangolare occupato dalla cantoria posta su tre arcate centinate introduce alla navata unica, ritmata da pilastri polistili, raccordati tra loro da arcate a pieno centro, che determinano una partizione interna in tre campate. La campata terza è sormontata da un tiburio ottagonale ed è affiancata da due cappelle semicircolari gemelle. L'arco santo introduce al profondo presbiterio di quattro campate, rialzato su quattro gradini. Abside poligonale.
20/06/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Trento)