chiesa
parrocchiale
Chiesa del Ritrovamento della Santa Croce
Orientata a sud-est e costruita al centro del paese, la grandiosa parrocchiale di Coredo fu eretta tra il 1943 e il 1948 su progetto di Efrem Ferrari e con un imponente coinvolgimento della popolazione locale, impegnata in diverse giornate di lavoro e nella raccolta dei fondi necessari. Preceduta da un'ampia piazza, la facciata a due ripidi spioventi interamente rivestita in pietra calcarea è serrata tra due contrafforti sagomati simmetrici; nel settore centrale leggermente avanzato sale la scalinata a pianta semicircolare che eleva di tre gradini il portale centinato in porfido violaceo, sormontato dall'ampio oculo strombato e dall'altorilievo sommitale del Buon Pastore, opera di Eraldo Fozzer. Le fiancate simmetriche sono ritmate da sei contrafforti sagomati e dotate ciascuna di due monofore centinate in corrispondenza della seconda e della quarta campata e di un ingresso secondario nella terza; lungo il fianco destro emerge il volume della sacrestia mentre a sinistra sono presenti il locale caldaia e altri ambienti di servizio in collegamento con il campanile nei pressi del coro. La torre presenta fusto slanciato intonacato e marcato dai conci angolari sfalsati in pietra a vista, con tre feritoie rettangolari sovrapposte sul lato nord-ovest; alta cella rivestita in pietra a vista con quattro monofore centinale e quadrante di orologio sommitale sui lati principali e copertura piramidale aguzza a otto falde con globo e croce apicale. L'abside poligonale è cieca e marcata dai medesimi contrafforti sagomati in pietra a vista dei fianchi; le finiture sono a intonaco rustico e lo zoccolo perimetrale in pietra calcarea. All'interno l'ampia navata unica coperta da volte a botte è divisa in cinque campate separate da arcate a pieno centro rivestite in marmo “travertino antico” di Rapolano Terme (Siena); lungo le pareti laterali corrono altrettante arcate longitudinali simmetriche, sempre in marmo, come il rivestimento perimetrale delle pareti fino a 2,60 metri di altezza. L'arco santo monumentale a pieno centro introduce nel presbiterio, elevato di tre gradini e coperto da volta a botte unghiata; qui le pareti laterali sono forate ciascuna da cinque finestre centinate, con altrettante vetrate. La struttura dell'altare maggiore storico e l'organo a canne separano il presbiterio dal catino absidale, introdotto da un'ultima arcata marmorea e ornato dall'affresco con l'Invenzione della Santa Croce di Pino Casarini. Lo stesso Casarini è il disegnatore delle vetrate della navata, mentre di Fozzer sono la Via Crucis, l'ambone e il tabernacolo dell'altare storico.
26/10/2023
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Trento)