chiesa
parrocchiale
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Aperta al culto il 21 ottobre 1639 in sostituzione di una vecchia chiesa ormai troppo piccola per ricoprire le esigenze dei fedeli e arricchita e restaurata intorno alla metà del XIX, la chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena si trova a ridosso del nucleo storico di Monterotondo. La facciata, che prospetta su una larga piazza, si presenta divisa in due ordini ed è tripartita, è scandita da una serie di paraste e cornici in laterizio a sostegno di cornici aggettanti mentre il resto della facciata è intonacata e pitturata. Il corpo principale che coincide con l’unica navata, presenta un profilo a capanna con timpano triangolare mentre i due corpi laterali, coincidenti con le cappelle della navata, sono collegati al corpo centrale tramite raccordi curvi. L'edificio, costruito in muratura portante, ha una pianta a croce latina a navata unica con sei cappelle laterali comunicanti, e con abside distinto con terminazione semi circolare interno al complesso parrocchiale. Tutti le parti dell’edificio sono coperti da volta a botte in particolare il catino absidale termina con una calotta semisferica. Tutto l’intero edificio presenta degli stucchi posti in opera in parte a metà del XIX secolo e realizzati da artigiani del luogo che mettono in evidenza gli elementi architettonici; le lesene poste a sostegno della cornice aggettante posta sulla linea di imposta della volte, sono dipinte a finto marmo nella navata, scanalate nel transetto, nel presbiterio con capitelli compositi. Nella volta della navata troviamo il grande affresco rappresentante l’Assunzione della Beata Vergine Maria attribuito a Domenico Pistrini. Sulla volta dell’abside presbiteriale un rosone di stucco incornicia la gloria di Santa Maria Maddalena ai piedi della Ss. Trinità. Al centro della calotta absidale troviamo contornata da un ricco stucco di nubi e raggi coloro oro, la Colomba simbolo dello Spirito Santo; sempre nel presbiterio sono presenti tre affreschi rappresentanti Maria Maddalena. In alcune cappelle sono custodite opere pittoriche, in particolare nella seconda a sinistra troviamo un quadro raffiguranti i Santi Luca, Michele, Filippo e Giacomo attribuito a Carlo Maratta; sopra la cantoria è presente un organo monumentale datato XIX secolo e recentemente restaurato.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Sabina - Poggio Mirteto)