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Chiesa di Santa Cristina
La chiesa di Santa Cristina sorge con orientamento nord-sud insieme alla "gemella" San Carlo Borromeo quale quinta scenografica della place royale del primo ampliamento della Torino capitale barocca, attuale Piazza San Carlo. Costruita come chiesa conventuale delle Carmelitane Scalze nel primo Seicento per volere di Maria Cristina di Francia, ha subìto nei secoli dismissioni e riaperture. La facciata, capolavoro di Filippo Juvarra, è in muratura con rivestimento lapideo, a profilo concavo e si sviluppa su due ordini sovrapposti, ritmati da paraste e colonne cilindriche. L'ordine superiore è decorato da sette statue, una grande finestra ellittica e lo stemma reale. Alla sommità vi è un timpano triangolare spezzato, coronato da otto pinnacoli a candelabro. L'interno, a pianta longitudinale a navata unica con due cappelle laterali e corpo absidale allungato, ha struttura in muratura intonacata, rivestita da materiale lapideo e stucchi, e volta a botte impostata su un cornicione continuo. Il presbiterio conserva l'altare maggiore in marmi policromi, proveniente dalla chiesa di S. Michele di Asti, le balaustre e l'organo settecentesco. A sinistra del presbiterio si trova la cappella quadrangolare dedicata alla Beata Maria degli Angeli, ex coro delle monache. La chiesa è aperta tutti i giorni, l'officiatura è affidata alla Pia Unione del S. Cuore di Maria Santissima. Gli stucchi della volta presentano leggere abrasioni superficiali, non si riscontrano altre criticità conservative.
20/06/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Torino)