chiesa
cimiteriale
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Secondo la tradizione, presso l'antica chiesa di Sant'Antonio Abate, costruita nella campagna a metà strada tra gli abitati di Pelugo e Borzago, San Vigilio avrebbe celebrato la sua ultima messa prima della lapidazione. Una seconda tradizione vuole che qui ci fosse la prima pieve della Rendena. Si dice inoltre che la chiesetta, ora isolata, servisse un villaggio un tempo esistente in località Loera o Lovera, distrutto da una frana, che costrinse gli abitanti a dividersi tra Pelugo e Borzago. Più verosimilmente la prima costruzione risalirebbe all'VIII-IX secolo, all'epoca del dominio franco, e venne più volte ampliata; era inizialmente una sorta di santuario, non legato ad un centro specifico, ma dipendente direttamente dalla pieve di Spiazzo, dedicato al santo protettore degli animali; solo in un secondo tempo divenne la chiesa cimiteriale di Pelugo. La struttura attuale, quattrocentesca, orientata ad est, presenta il portale maggiore archiacuto al centro della facciata a capanna, protetta dagli spioventi, ed è rivestita di affreschi dei pittori Baschenis sia sulla facciata stessa che lungo il fianco destro. Nei pressi del presbiterio, sulla sinistra, svetta il campanile in pietra a vista, con doppio ordine di bifore nella cella e tetto a piramide aguzza, mentre la sacrestia, posta dietro il presbiterio ed emergente sulla destra, è frutto di un intervento di fine Cinquecento. All'interno la navata unica, rimaneggiata nella seconda metà del Seicento, è scandita da pilastri a parallelepipedo che la dividono in due campate voltate a botte unghiata. Il presbiterio a pianta quadrata, voltato a crociera, è interamente ornato di affreschi bascheniani; è preceduto da un'arcata a sesto ribassato ed è elevato di un gradino. Nella parete di fondo sono state aperte una porta di accesso alla sacrestia e due monofore (una tamponata), mentre una terza finestra a lunetta si trova sulla parete destra. Dato il suo interesse storico-artistico, la chiesetta, recentemente restaurata, è aperta alle visite e officiata alcune volte all'anno.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Trento)