chiesa
sussidiaria
Santuario della Beata Vergine delle Cendrole
La chieda della Beata Vergine delle Cendrole, di cui si hanno le prime notizie nel 972, presenta nella sua conformazione attuale - risalente alla prima metà del Settecento - un orientamento nord-sud.
La pianta, ad aula unica, è cadenzata all'interno da dodici semicolonne che individuano i quattro accessi laterali nei lati lunghi, le nicchie con i profeti, sormontate da due finestre nei lati inclinati, l’ingresso a sud e il limite tra aula ed area presbiteriale a nord.
La struttura in elevazione è costituita da muratura mista in mattoni di laterizio e ciottoli, mentre la struttura di copertura è costituita da capriate lignee, alle quali si sovrappongono gli arcarecci, il sottomanto in tavelle di laterizio, lo strato impermeabilizzante e il manto in coppi di riuso.
La facciata, intonacata e dipinta di bianco, ha proporzioni molto slanciate, è divisa orizzontalmente dalla trabeazione, con un fregio a triglifi ed elementi geometrici alternati, sostenuta da lesene e semicolonne poste su un alto basamento. Nella porzione superiore della facciata sono collocate tre aperture finestrate. Al centro della facciata, rivolta a sud, è collocato l'ingresso principale.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Treviso)