chiesa
parrocchiale
Chiesa di Santa Maria Maggiore
Ascrivibile al XIV secolo l’attuale chiesa di Santa Maria Maggiore è frutto di interventi e ampliamenti susseguitesi nel tempo. Il più significativo ebbe inizio sul finire del XVIII secolo e diede all’edificio le forme neoclassiche oggigiorno visibili.
Il tempio presenta un impianto ad aula unica con quattro cappelle laterali. Il presbiterio, rialzato di tre gradini rispetto all’aula, ha pianta rettangolare; ad esso sono annesse la sacrestia ed un vano accessorio.
All’interno, lungo le pareti laterali, è visibile un ordine architettonico composto da lesene doriche e trabeazione; l’insieme funge da piano di imposta per la volta a schifo, lunettata in corrispondenza delle aperture. In presbiterio, al di sopra della trabeazione, poggia un tamburo quadrangolare con pennacchi raccordanti lo stesso tamburo alla cupola. Il presbiterio termina con un’abside a pianta rettangolare e copertura a volta a botte, in corrispondenza dell’altar maggiore.
La facciata è tripartita da lesene doriche su cui poggiano una trabeazione e un frontone. Nel timpano, in posizione centrale, vi è un occhio. Un’iscrizione nel fregio della trabeazione, ricorda la dedicazione del tempio a Maria. Altro elemento decorativo in facciata è il portale, con inquadratura in pietra e triangolo aggettante sopra l’architrave. Sopra di esso un rosone cieco con croce inscritta mentre, ai lati, si aprono due nicchie con statua (Mosè con le tavole della Legge e San Pietro con le chiavi del Paradiso).
In posizione isolata, di fronte alla chiesa e fuori dalla curtis, svetta la torre campanaria realizzata tra il 1854 ed il 1863. La torre, a pianta quadrata, presenta una cella campanaria con bifore ad archi a tutto sesto e termina con una cuspide ed un elemento apicale composto da croce metallica.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Concordia - Pordenone)