chiesa
parrocchiale
Chiesa di San Nicolò di Bari
Dell'edificio primitivo, più volte ampliato e abbellito, non resta più altra traccia che un affresco nell'atrio e la memoria degli antichi altari tramandata nei documenti d'archivio. L'attuale chiesa di San Nicolò fu costruita rinnovando fin dalle fondamenta l'edificio preesistente di dimensioni e posizione sicuramente diverse.
L'attuale fabbrica ebbe inizio nel 1630 su disegno di Michele Buti pisano e sotto la direzione di Domenico Lombardo e Francesco Cagli. La disposizione planimetrica segue lo schema classico basilicale, ad aula unica voltata a botte con transetto e abside circolare. Alla navata si accede da un atrio collegato ad essa da alcuni gradini e da 3 arcate. Le pareti sono arricchite da coppie di paraste di ordine dorico che dividono lo spazio in campate e sorreggono una ricca trabeazione dipinta che segue tutto il perimetro della chiesa rigirando nel transetto e nell'abside. Le paraste inquadrano una serie di cappelle ornate da altari, stucchi e opere pittoriche.
All'angolo con il transetto le paraste sono arricchite da stucchi ed affreschi per segnalare l'ingresso nel presbiterio che è rialzato di qualche gradino. Un arco trionfale divide il presbiterio dalla zona absidale che presenta volta e pareti interamente affrescate.
L'illuminazione naturale avviene attraverso le aperture ricavate all'interno delle lunette della volta che copre la navata e da due finestre poste l'una al centro del catino absidale e l'altra, nel lato opposto, sopra le arcate che fanno da ingresso all'aula.
All'esterno, la facciata in laterizio faccia a vista domina sull'accentuata pendenza della piazza antistante. L'andamento a salienti del prospetto corrisponde, all'interno, alla navata e alle cappelle. La composizione delle aperture e il doppio ordine di paraste, che sorreggono trabeazione e cornicione, movimentano e scandiscono verticalmente la facciata. I due frontoni spezzati, quello in basso arcuato e quello in alto triangolare, concentrano il peso della composizione nell'asse centrale in corrispondenza dell'ingresso principale. La loggia superiore a tre archi, con profondi chiaroscuri, accentua l'imponenza della facciata.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Fabriano - Matelica)