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Chiesa della Beata Vergine della Creta e delle Grazie
Il Santuario è cresciuto lentamente nel tempo, demolendo e ricostruendo l’edifico di culto o via via ingrandendolo fino ad avere le dimensioni e la forma attuali. Il nucleo originario era una modesta chiesa campestre orientata in direzione nord/ovest – sud/est, mentre il campanile era sul lato meridionale adiacente l’antica casa canonica che si sviluppava sul sedime dell’odierno edificio di culto.
Nel XIX secolo per poter ingrandire la chiesa si è modificato il suo orientamento di 90° e nel 1886, seguendo il progetto dall’Architetto Boidi Trotti, venne aggiunta la navata centrale con le cappelle sormontate dai matronei. Il nuovo avancorpo era concluso dalla facciata in mattoni, cancellata dopo l’edificazione del nuovo fronte nel 1922.
L’attuale facciata è caratterizzata da una scansione architettonica composta da cornici color avorio che racchiudono specchiature decorate da una trama di finti mattoni faccia a vista. Le uniche parti in marmo sono le sculture della Madonna e degli angeli racchiuse nel timpano, e le statue di San Paolo della Croce e San Gregorio Maria Grassi ai lati dell’ingresso. Le quattro colonne giganti del pronao, quelle minori ai lati dei campanili, compresi tutti i capitelli e le mensole che decorano i cornicioni, sono in calcestruzzo armato.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Alessandria)