chiesa
parrocchiale
Chiesa di San Lorenzo Martire
La chiesa parrocchiale di San Lorenzo fu eretta ex novo sul sito della precedente chiesa, di cui mantenne l’intitolazione al San Lorenzo ma perse quella San Vito. Già con l’erezione della torre campanaria all’inizio del Seicento si pensava anche ad una nuova chiesa, di dimensioni maggiori, adeguata alle esigenze della popolazione aumentata di numero, ma la sua costruzione probabilmente per motivi economici fu posticipata e fu concretizzata appena alla metà del Settecento, infatti dalle relazioni della visita dell’arcivescovo di Gorizia Carlo Michele d’Attems effettuata nel 1759 emerge che la comunità era oppressa da debiti contratti appunto per la realizzazione dell’opera. Non vi sono notizie in merito ad una nuova consacrazione. La chiesa fu subito completata con gli altari interni e arricchita con pitture. Nel corso dei secoli non subì particolari modifiche al suo aspetto, neppure con la ricostruzione in seguito ai danni subiti durante la prima guerra mondiale: fu modificata la forometria (apertura e chiusura di un rosone nel presbiterio e chiusura di una finestra in facciata), furono create delle nicchie e degli ambienti annessi sul fianco destro, fu sostituita la pavimentazione del presbiterio. Agli inizi del Duemila la chiesa è stata oggetto di un restauro generale, in seguito al quale fu realizzato l’apparato pittorico del presbiterio e furono rinnovati gli impianti. Il campanile invece fu oggetto di diversi interventi che vanno da una sopraelevazione della torre seicentesca realizzata nel 1835, ad un rifacimento della cella campanaria nel 1875 fino alla sua demolizione per problemi statici ed alla sua costruzione ex novo avvenuta a fine Ottocento; anche il campanile a fine anni Novanta è stato oggetto di un restauro.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Gorizia)