chiesa
parrocchiale
Chiesa di Santa Maria Maggiore
In mancanza di fonti certe, la data di costruzione dell'edificio è stata ipotizzata intorno alla seconda metà del X secolo, durante la rinascita ottoniana. La chiesa abbaziale che oggi ammiriamo risale però, nelle sue linee fondamentali, ai primi decenni del XIII secolo. L'antico sacello a pianta quadrangolare con abside è preesistente alla stessa abbazia: è stato inglobato in seguito nella chiesa e adattato a base della torre campanaria. Si pensa che la piccola costruzione sorgesse isolata come oratorio di campagna a testimonianza di un insediamento nel territorio dal periodo romano e tardo romano a quello medioevale. Gli affreschi del sacello sono databili intorno al secolo XI-XII. Nel 1740 un imponente restauro conferì alla chiesa un aspetto interno tardo barocco e all'esterno una facciata neoclassica. Seguirono nella prima metà del '900 diversi interventi di restauro che hanno riportato l'interno all'originario aspetto di gusto romanico e che hanno portato alla luce altri affreschi.
La zona absidale è riccamente affrescata: la fascia superiore comprende la Vergine con Bambino entro una mandorla fra angeli, simboli degli Evangelisti e S. Giovanni Battista e S. Benedetto; nella fascia centrale troviamo Cristo fra gli apostoli ed infine le vergini stolte e le vergini sagge accostate alla figura di Gesù in una processione ieratica. Corre un fregio a girali che al centro mostra l'Agnus Dei. Nell'abside di sinistra si ritrovano immagini cristologiche; mentre lungo la parete settentrionale sono collocati affreschi di espressione rinascimentale di ascendenza tolmezzina e di Pietro da S. Vito. L'affresco sul pilastro con la Vergine è datato 1540 ed è fatto risalire a Pomponio Amalteo. Nell'abside di destra gli affreschi del XI secolo rappresentano scene cavalleresche, grifoni, falconieri, scene di vita familiare e simboli delle virtù e dei vizi. Al 2002 risalgono gli ultimi lavori di consolidamento statico e adeguamento normativo che hanno riguardato principalmente la copertura dell'edificio. Al 2007 risale la sostituzione del vetro del rosone in facciata.
04/06/2024
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Concordia - Pordenone)